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Con la pubblicazione dell’atto indirizzato all’impegno di spesa rivolto alla «dotazione libri di testo agli alunni della scuola primaria di Paola mediante emissione delle “cedole librarie”», il comune ha mosso il primo passo per lenire le sofferenze di tanti genitori con figli in età scolare. Il documento, a firma del dirigente del terzo settore del S. Agostino, attesta l’impegno della «somma complessiva di Euro 2.000,00, mediante imputazione sul capitolo di spesa n° 1368 sul corrente esercizio finanziario, per l’acquisto dei libri di testo necessari agli alunni delle scuole primarie statali e paritarie della città di Paola – anno scolastico 2016/2017, mediante emissione delle “cedole librarie”», dando atto che «la liquidazione avverrà su presentazione di fatture da parte delle cartolibrerie che avranno distribuito i testi scolastici, corredate dalle cedole librarie consegnate alle scuole primarie statali e paritarie della città».
Questi quasi “quattro milioni di vecchie lire”, emessi in una valuta chiamata “cedola libraria”, sono l’investimento che il comune di Paola ha stanziato per l’istruzione delle nuove generazioni cittadine, bambine, bambini, ragazze e ragazzi che potranno accedere a tutti i libri di testo acquistabili con quella somma. Dopo le cifre pubblicate ieri, riservate agli “spettacoli”, si può dire che anche la “cultura” è stata in qualche modo “considerata”.
