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I Moderati per Paola, riattizzando il fuoco di una polemica covata a fasi alterne sotto le braci del dissesto comunale, hanno rimesso al centro del mirino Roberto Perrotta. Il gruppo consiliare ha inteso ricordare «a chi ha amministrato la Città di Paola, negli ultimi 15 anni e che oggi velocemente ha dimenticato il proprio operato, comportandosi come lo “smemorato di Collegno”» la «reale situazione in cui ha lasciato la Città».
A detta del corposo gruppo di consiglieri, «sarebbe del tutto assurdo che chi fino a ieri ha amministrato possa immaginare di riacquistare credibilità politica tra la gente quando si è stati platealmente smentiti dai fatti e dalle sentenze. Ai cittadini Paolani non è passata inosservata la continua assenza dell’ ex primo cittadino tra i banchi della minoranza e successive dimissioni, di chi ha enormemente penalizzato la Città facendola sprofondare nel baratro del dissesto finanziario, di chi ha evitato il confronto dimettendosi senza assumersi le proprie responsabilità, preferendo il monologo di piazza e dei giornali invece di restare in consiglio quale sede deputata al confronto».
Lamentando una possibile entità diversa dal mero “dovuto”, i Moderati hanno anche paventato l’intenzione di pretendere il perseguimento giudiziario di coloro che hanno causato la “voragine”, non specificando se di entità politica o amministrativa (insieme, quest’ultimo, nel quale dovrebbero essere considerati i responsabili di uffici che hanno comunque avallato le scelte del precedente sindaco, personale cui viene accordata finanche un’indennità di posizione che, nell’ultima delibera di giunta, è ammontata ad una cifra superiore agli 80mila euro).
«I cittadini di Paola, nel frattempo, hanno dovuto farsi carico – proseguono i “Moderati” – di enormi sacrifici per risollevare le sorti di una Città con i 27 milioni di euro di debiti (di cui 18 effettivamente “certificati”, ndr) E non solo debiti!!!! Auspichiamo che gli organi competenti quali la corte dei Conti dia seguito nel perseguire chi li ha prodotti».
Cose a cui, a detta dei Moderati, «darà risposte l’Anac autorità anticorruzione di Raffaele Cantone, interpellata dall’Ufficio Tecnico».
Per coloro che rappresentano il pilastro “portante” della maggioranza «I primi quattro anni di governo Ferrari, sebbene caratterizzati dal lungo e travagliato iter del dissesto finanziario, non hanno impedito a questa maggioranza di cambiare il volto della Città migliorando l’assetto urbano nonché di migliorare la qualità della vita . Gli interventi di riqualificazione urbana e la realizzazione di nuove opere sull’intero territorio, rappresentano solo alcuni primi risultati. Gli interventi già realizzati, sono evidenti ai cittadini attenti, negli ultimi giorni il sindaco Ferrari ha inaugurato 5 scuole dell’infanzia ed elementari dopo interventi di ristrutturazione ed adeguamento antisismico e strutturale, è un grande risultato per la Città di Paola. Abbiamo pensato ai bimbi delle periferie ed inoltre dopo lunghissimi anni di attesa, il popoloso quartiere di Sant’Agata avrà la scuola elementare. Questa è la politica del fare, dimostrata dall’amministrazione comunale Ferrari in questi primi quattro anni. Tante opere importanti, altre di piccola manutenzione, tante già realizzate o in corso di completamento, sono tutte le opere inserite nel programma di governo della Giunta Ferrari. L’impegno dell’amministrazione continua, anche nei settori delle politiche sociali e del lavoro, attraverso il coinvolgimento delle cooperative sociali, degli LPU, degli LSU, dei percettori di mobilità; attraverso l’attivazione di misure per l’assistenza domiciliare ed il riconoscimento di sgravi fiscali allargati alle fasce più deboli con fondi ben quattro volte maggiori di quelli stanziati in passato. Questa maggioranza ha dimostrato determinazione nelle scelte e capacità nell’assunzione delle relative responsabilità, ha creduto in una politica sana ed oggi può citare i primi risultati raggiunti. La Città di Paola chiusa la stagione dell’oscurantismo in cui era sprofondata con l’amministrazione precedente, oggi con l’ amministrazione Ferrari guarda al futuro con ottimismo».
