lungomare di paola

Paola – Valanga socialista sul Lungomare. “Beccati” Pavone e “Lady Sbircia”

L’opposizione di matrice socialista, dopo aver valutato le carte e sentito la versione del segretario comunale, è intervenuta in merito alle modalità burocratiche – soprattutto inerenti le retribuzioni per le spettanze tecniche riconosciute al reggente Utc, Fabio Pavone e all’architetta Angela Maria Marcelli (la “Lady Sbircia” cui , in questa faccenda, sono stati liquidati 11.970,44 euro) – per la realizzazione dei lavori d’ammodernamento del lungomare. «Le sorprese non si esauriscono mai, anzi tutt’altro – scrivono i socialisti – aumentano man mano in modo direttamente proporzionale all’avvicinarsi della competizione elettorale.  L’ultima chicca riguarda il famoso capitolo 1325/15 che avrebbe dovuto contenere le risorse, ben 300mila euro, per eseguire i lavori riguardanti il progetto di “manutenzione straordinaria lungomare S. Francesco da Paola e realizzazione nuovo water front”. Tralasciando il roboante titolo ci siamo voluti accertare della disponibilità economica soprattutto dopo i due dissennati dissesti dichiarati. Il capitolo in questione risulta essere vuoto, anzi qualche risparmio c’era e sono stati utilizzati (e non ci meravigliamo più di tanto) per le competenze tecniche dei progettisti, sempre gli stessi. Dunque per essere chiari nel capitolo c’erano solamente  le risorse per pagare i progettisti che dovevano quantificare l’importo dei lavori per poi rimpinguarlo. Questo quanto ci è stato riferito dal Segretario Comunale quale responsabile dell’ufficio. La toppa trovata è peggio del buco, a meno che il Sig. Segretario non si sia documentato o non conosce le procedure. Noi siamo convinti del contrario e che nell’estremo tentativo di coprire le nefandezze create da questa Amministrazione il funzionario, per l’ennesima volta, si sia prodigato fornendo spiegazioni fantasiose. Il progetto preliminare, è stato redatto dall’Utc, approvato dalla GM con delibera n°175 del 09/12/2015, come prevede la normativa, ed inserito nel programma triennale dei LLPP. Nel quadro economico, del progetto preliminare, è indicato l’importo dei lavori pari a 240.770,47 euro; dunque nessun incarico e nessun emolumento per quantificare l’importo dei lavori. Questo sistema era in auge in altri periodi quando si progettava si pagavano i professionisti  e le opere non venivano eseguite per mancanza delle necessarie coperture finanziarie. Noi non vorremmo un ritorno al passato anche se troppi sono gli indizi in questo senso. Come trovare i fondi? – si domanda il Psi – Si potrebbero utilizzare le risorse ricavate dagli oneri di costruzione ma sicuramente, avendo annullato insensatamente il PSC, non ce ne sono. Si potrebbero affittare locali a 100 euro al mese falsificando il mercato a discapito di tutti gli altri commercianti ma sono comunque pochi. Si potrebbe, come state facendo, dare in uso la piazza a privati togliendola  all’uso di tutti i cittadini ma i ricavi sono sempre limitati. Le soluzioni ci sono ma noi ci chiediamo: quali sono le priorità di questa amministrazione? Tutte queste cose non potevano essere fatte per cercare di evitare il dissesto, unitamente al decreto Monti ed al decreto “salvaimprese”?  Non sarebbe più opportuno che ci si adoperi per cercare di risolvere il problema degli stipendi dei comunali? Anche se su questo argomento il Vice Sindaco ha dato ampie garanzie smentendo in modo clamoroso ed inusuale l’organo tecnico. In ultimo non ci sorprende affatto la nota degli amministratori del Comune di Amantea tirati in ballo per la questione dei cestini. L’ennesima brutta figura del nostro Vice Sindaco che pubblica dati non veritieri».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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