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Paola – 9.800€ (netti) per l’iniziativa con la Falchi. -77mila€ dal fondo riserva

A Salerno, in questi giorni, una rovente polemica è esplosa a causa di un investimento comunale, volto a far partire il Natale cittadino sotto la pressione di un interruttore premuto dalla showgirl Manuela Arcuri. Il motivo dell’indignazione, salita agli onori della cronaca del Corriere della Sera, sono stati i 9mila euro stanziati per fare accendere le luminarie di un albero celebrativo.

Ebbene, assodato che Paola non è Salerno (sia per estensione che per qualifica provinciale), senza scomodare pagine più blasonate, anche le nostre parti non paiono da meno.

Basta dare un’occhiata all’albo pretorio comunale, per rendersi conto che – ancora una volta – il fondo di riserva impiantato nel bilancio sta per essere intaccato. Per un importo complessivo di 77mila euro, a fronte di una disponibilità di 93.089 euro (già residuale rispetto agli iniziali 188mila euro previsti), le spese per le «attività spettacolari organizzate dal comune» e quelle per il «funzionamento Presidenza del Consiglio», andranno ad intaccare il gruzzoletto funzionale a gestire situazioni di emergenza, per una parte da 55mila euro, ed un’altra da 22mila euro.

Su quest’ultimo aspetto, l’atto deliberato dalla giunta (riunita con la sola assenza di Cupello), potrebbe essere letto alla luce di una concomitante determina dirigenziale, la n.63 dello scorso 23 novembre, con la quale il segretario Nicola Falcone ha destinato 11.696 euro (iva inclusa) per pagare la giornata contro la violenza sulle donne, celebrata insieme alla showgirl Anna Falchi.

Escludendo l’imposta sul valore aggiunto, il costo per il coinvolgimento delle scuole, per la disponibilità cine teatro Odeon, per il coinvolgimento di paninoteche, pub e panifici della città, per la fornitura di 3mila tovagliette stampate, di mille sacchetti stampati, per le interviste con la moderazione di una giornalista, per cento manifesti, altrettante locandine e per cento inviti, due poster (6×3), 800 pieghevoli nonché la cura e coordinamento ufficio stampa, ospitalità, viaggio, vitto e alloggio testimonial; è stato fissato in 9mila e 800 euro. Con questa cifra “netta” è stata quindi finanziata l’edizione 2016 di una giornata che la presidenza del consiglio ha «fortemente voluto», e che all’atto della sua celebrazione ha portato ad una situazione finita sotto la lente del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.

Perché si tratta proprio della manifestazione salita agli onori della cronaca per aver dato voce pubblica ad un vissuto traumatico raccontato al microfono da una bambina.

In questa chiave risultano pregnanti le dichiarazioni della presidente della commissione pari opportunità del comune di Paola, l’avvocato Anna Perrotta che – riferendosi anche al successo dell’iniziativa tenutasi due giorni fa, sempre all’Odeon e sempre sul tema della violenza contro le donne – ha dichiarato: «Oramai assistiamo ad una spettacolarizzazione del fenomeno che rischia di vanificare l’impegno reale per la risoluzione. In occasione del 25 novembre guardando le televisioni e leggendo i giornali, ho avuto netta questa impressione di affrontare il problema come se fosse una moda. Invece noi con l’associazione Radici oggi affrontiamo il problema in modo scientifico. Oramai la fase della divulgazione è passata, bisogna impegnarsi concretamente, noi con la nostra associazione presieduta dalla dott.ssa Serranò – ha concluso la referente di una commissione che fatica a riunirsi a causa della perpetua mancanza del numero legale – quotidianamente affrontiamo il problema con i numerosissimi casi».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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