francesco bruno paola

Paola – L’integrazione fa “tutti colorati”, il Liceo cittadino si apre ai migranti

I passi compiuti sul fronte dell’integrazione culturale, partono anche e soprattutto dalla scuola. Per questo motivo, nei giorni scorsi, i ragazzi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Paola hanno incontrato gli ospiti della struttura ricettiva cittadina, coetanei “migranti” ospitati nella scuola all’interno del progetto “Siamo tutti colorati”. Al termine di questa prima esperienza, gli studenti paolani hanno inteso cristallizzare le loro impressioni in un testo che segue integralmente.

«È consuetudine della nostra scuola sfruttare le assemblee di istituto per affrontare problematiche che ci riguardano, ci interessano, ci incuriosiscono.

Sono giornate fondamentali di confronto e di crescita al di là dei banchi scolastici.

Era tempo che avremmo voluto affrontare un dibattito sul l’immigrazione che da anni ormai riguarda il nostro paese Italia e da qualche mese ha coinvolto anche la nostra Paola.

Infatti circa un centinaio di giovani africani, dal mese di settembre sono ospitati presso una struttura alberghiera del nostro paese in attesa di essere pienamente integrati e vivere una vita che sia degna di questo termine.

A questo punto ci è sembrato doveroso ed urgente organizzare un incontro con questi giovani e, per realizzare il nostro proposito, abbiamo chiesto l’aiuto della nostra prof. Di religione Simona Sganga che, già da tempo, è attiva in progetti di volontariato fra cui, appunto, quello riguardante l’integrazione della comunità di migranti ospite nel nostro paese. La prof si è subito attivata e dopo aver ricevuto il placet entusiastico anche della nostra Dirigente, prof Anna Filice, abbiamo contattato l’associazione Azzurra… ed abbiamo invitato i ragazzi migranti alla nostra assemblea.

È stata una mattinata entusiasmante ed estremamente formativa per tutti noi alunni, che abbiamo avuto modo di ascoltare le storie drammatiche dei nostri sventurati amici, che ci hanno fatto riflettere sulla fortuna che abbiamo avuto a nascere e vivere in un paese libero, civile e democratico che ci permette di poter essere noi stessi, di poter liberamente pensare ed agire senza rischiare di essere perseguitati e condannati.

È stato il desiderio di poter vivere in maniera libera e dignitosa ad aver mosso questi giovani ad abbandonare i propri affetti e la propria terra affrontando tutti i rischi dell’ignoto, rischiando la vita ed accettando ogni difficoltà derivante dalla vita in un paese straniero, in cui ci si imbatte spesso nel pregiudizio, nell’emarginazione o, nella migliore delle ipotesi nel l’indifferenza….. ma malgrado tutto ciò questi ragazzi continuano ad essere convinti della loro scelta e cercano in tutti noi la comprensione, l’ascolto, l’accoglienza.

Ci hanno ringraziato commossi per aver regalato loro questa giornata, ma in realtà il regalo noi lo abbiamo ricevuto: questi fratelli ci hanno dato una lezione di vita che non avremmo mai trovato su nessun libro.

La mattinata si è conclusa con un momento di grande aggregazione musicale, fatto di bellissimi cori multietnici, ma il nostro incontro non finirà qui, abbiamo già in programma altri progetti insieme e speriamo di coinvolgere ,così ,tutta la nostra comunità giovanile paolana».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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