lungomare di paola

Paola – Nessuno vuol saperne della scuola Casalinelle. Altra asta deserta

Pino Falbo, di recente, ha giustamente espresso la sua meraviglia per la questione della frana sotto l’ospedale, giunta ormai ad avere un’età tristemente familiare perlomeno a tutti gli automobilisti cittadini, dato che da anni occlude una strada fondamentale allo scorrimento del traffico.

Di questo problema urbanistico, anche Roberto Perrotta – nel comizio di metà gennaio – ha stigmatizzato la ricaduta economica per le tasche dei paolani, costretti ad “aggirare” il problema lungo percorsi controproducenti sul fronte del consumo di carburante.

Oltre ad enfatizzarne la presenza deturpante per l’immagine stessa della città, entrambi i politici l’hanno presentata come “antipasto tecnico” nel menù della campagna elettorale. Al tempo in cui sboccerà la rosa al completo dei candidati a sindaco, quando ogni sforzo sarà teso a affrontare il corpo a corpo di una guerra di posizione infuocata, per quel periodo, dovrebbe essere sfornato l’argomento “waterfront”.

Perché se il Lungomare San Francesco di Paola non dovesse palesare le caratteristiche che a Maggio consentono di organizzare la fiera in un certo modo, la patata bollente che ne verrà fuori sarà devastante per l’immagine della città nel momento più celebrativo dell’anno.

Se i lavori – per una qualche ragione aliena dalle intenzioni degli amministratori – dovessero protrarsi oltre le tempistiche previste, risultando incompleti al punto da non consentire il passeggio sicuro lungo il tratto interessato dalle bancarelle, è plausibile immaginare che la situazione non sfuggirà agli avversari di Basilio Ferrari, che ne farebbero un tormentone di ogni piazza comiziale.

Malgrado lo si voglia scongiurare con tutta la buona volontà possibile, questo scenario è – allo stato attuale – uno dei più probabili tra quelli a disposizione per ciò che riguarda la «realizzazione pista ciclabile», perché per riuscire a realizzarla bisognerebbe trovare quei 249.745,89 euro che, nella variazione di bilancio deliberata dalla giunta, combaciano con la cifra considerata nei «proventi da alienazione del patrimonio comunale».

Siccome anche l’ultima gara per l’aggiudicazione della scuola di “Casalinelle” è andata deserta, e siccome la (prima) stima della sua vendita costituiva ben 230.950,87 di quei quasi 250mila euro messi in conto nell’atto contabile dell’esecutivo, è plausibile immaginare qualche ripercussione sull’esecuzione della «manutenzione straordinaria» in corso.

Ciononostante i progettisti sono stati pagati, e la direzione dei lavori è stata assegnata, cifre sono state già messe a disposizione dei professionisti impegnatisi nel restyling cartaceo.

Forse a questo punto converrebbe credere nella “teoria della Bucalossi”, avanzata dal sindaco Ferrari durante la conferenza per il nuovo waterfront, probabilmente perché sarà accreditata da riscontri che ai revisori dei conti risultano.

Non è divertente immaginare un orizzonte con lo spettro di un “Quattro Maggio” mutilato o condizionato in una sua manifestazione essenziale.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

gratta e vinci paola

Paola – Gratta e vinci generoso a San Valentino: premio da 20mila€

La comunicazione è giunta nel giorno di San Valentino, direttamente dal gestore del gioco a …

Rispondi