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“Progetto Democratico”, la coalizione in appoggio al candidato Pino Falbo, continua il suo pressing riguardo la situazione nella quale attualmente langue il nosocomio cittadino.
Avendolo posto come base della propria ambizione elettorale, il rilancio dell’ala paolana dello spoke condiviso con Cetraro, sarà senz’altro uno dei cavalli di battaglia sui quali questa parte del macrocosmo di centrosinistra baserà la propria carica comiziale.
Confermando un assetto meno spigoloso rispetto alle altre parti in lizza per la fascia tricolore, i supporters di una filosofia politica riformatrice e riformista, hanno voluto incontrare il referente della sanità cosentina, ponendosi in una dimensione di confronto che connoterà la modalità d’approccio alle urne che i falbiani terranno come punto fermo da qui alle elezioni.
Orientati secondo uno schema puntato sul confronto «serrato ma pacato», gli esponenti di Progetto Democratico hanno incontrato il direttore generale dell’Asp bruzia, Raffaele Mauro, colui che al momento sembra essere tra i maggiori tiratori del freno che non ha consentito l’attuazione del cosiddetto “Piano Scura” che prevede il potenziamento dell’ospedale San Francesco di Paola.
«Il candidato a sindaco Pino Falbo – si legge nella nota congiunta della coalizione – è stato ricevuto nella giornata di giovedì dal direttore generale dell’ Asp della provincia di Cosenza dott. Mauro. All’incontro, richiesto dallo stesso candidato a sindaco Falbo, erano presenti per Azione Democratica Domenico Scagliola, per Prospettiva Comune Giuseppe Gattuso, per I Riformatori Natale Martello, per Democrazia in Comune Giuseppe Maddalena e per Paola che Vorrei Francesco Sarpa. In un clima di serrato ma pacato confronto è emerso che, ad oggi, a dire del direttore generale dott. Mauro, non esistono i presupposti per l’attuazione del cosiddetto “Piano Scura” poiché le azioni messe in essere dall’Asp, che ha richiesto preliminarmente ad appositi tecnici incaricati la redazione di una serie di verifiche (strutturali, dinamiche, ecc.), non sono ancora concluse e che la risoluzione delle stesse non è ancora ipotizzabile poiché, gli stessi tecnici, adducendo varie motivazioni, hanno già chiesto proroghe sui tempi di consegna indicati. Sulle altre problematiche evidenziate nel corso della riunione, non è stato possibile avanzare alcuna rimostranza poiché tutte legate alla attuazione del Piano Scura. Ciò premesso, occorre evidenziare che la conclusione dell’incontro ha accentuato la già grave e profonda e preoccupazione che le forze politiche della coalizione nutrono circa la reale volontà di salvaguardare professionalità e territorialità dello spoke di Paola a danno dei cittadini tutti. Chi vuole perdere tempo non applicando le direttive regionali non danneggia solo gli operatori del settore ma tutto il comparto della sanità pubblica del tirreno cosentino che oggi non può più sopravvivere con tentennamenti e mancanza di programmazione. Crediamo sia giunto il momento di fare tutti quadrato attorno all’ospedale di Paola per respingere una visione burocratica della sanità. Siamo pronti ad avviare clamorose azioni di lotta perché si possa finalmente porre la parola fine ad una sorta di telenovela ed evitare un finale tragicomico. Ci appelliamo quindi a tutte le forze politiche – concludono – ai movimenti, alle Associazioni affinché, assieme a noi, ricucendo divisioni partitiche e di appartenenza che danneggiano il nostro territorio, si possa dare gambe ad una protesta contro l’immobilismo e l’inerzia».
