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La notte appena trascorsa ha riservato un amaro risveglio per tutta la comunità paolana, perché pare riportare indietro le lancette della storia di almeno qualche anno, collocandole al tempo in cui l’intimidazione era una pratica molto diffusa.
Era da poco passata la mezzanotte quando, dopo aver chiuso il ristorante che gestisce insieme alla futura moglie, José Grupillo ha dovuto precipitarsi nuovamente sul Lungomare, allertato perché un vasto fronte incendiario stava aggredendo la parte posteriore del locale.
Immediatamente giunti sul posto, i Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme prima che queste potessero propagarsi all’interno, evitando quindi danni superiori a quelli che – sommariamente – sono stati quantificati nella misura di circa 5mila euro per gli esterni.
Anche i Carabinieri della locale Compagnia sono sopraggiunti per i primi rilievi, anche se molte tracce lasciano presumere un innesco doloso in prossimità della porta posteriore, con struttura metallica e vetri antisfondamento che però non hanno retto alla temperatura del fuoco e sono pertanto esplosi lasciando a terra molti frantumi.
José Grupillo, personalità nota in città per il suo impegno politico e la sua partecipazione – al fianco di Roberto Perrotta nella Coalizione di Salute Pubblica – alle prossime amministrative, pur essendo presente non ha potuto rilasciare dichiarazioni. Anche se dall’espressione del suo volto è apparso chiaramente lo sconcerto per esser stato vittima di un’attenzione che, negli ultimi giorni, ignoti “attentatori” stanno riservando alle iniziative della compagine politica data come favorita per giungere al ballottaggio.
È notizia di ieri – e potrete leggerla stamane sulle pagine del Quotidiano del Sud – l’iniziativa “vandalizzante” contro un manifesto affisso ad una vela mobile, una comunicazione visiva sempre a sostegno del candidato Perrotta, strappata da ignoti che si sono dileguati col favore delle tenebre.
Il litorale torna quindi a rappresentare un terreno fertile per i piromani, basti ricordare quanto è accaduto qualche tempo fa al Club Nautico sito nella zona dei Pennelli (clicca), e ciò che si è “scampato” poco più a nord quando a rischiare di finire in cenere è stata la sede del Gruppo Subacqueo Paolano (clicca).
Il “Déjà Vu” di Grupillo, per la cronaca, è un ristorante non assicurato contro questo tipo di danneggiamenti.
