graziano di natale

Paola – Oggi si chiarirà la situazione per il PD. Resa dei conti coi Falbiani?

Se dalle parti di Forza Italia le acque paolane appaiono piuttosto inquiete, sulle sponde del Partito Democratico continuano ad infrangersi onde alquanto fragorose.

L’allerta meteo è fissata per stamane, quando il consigliere provinciale, Graziano Di Natale, svilupperà gli argomenti previsti per una conferenza stampa.

L’incontro dovrebbe servire a chiarire una situazione, tutta interna al catalizzatore più prestazionale del centrosinistra, che a tutt’oggi vede l’avvocato paolano impegnato in un sacrificio continuo.

Avendo raggiunto obiettivi consistenti, il quattro volte detentore del record cittadino del consenso, primatista assoluto dell’elettorato provinciale di secondo livello, avrà forse qualche grosso sassolino da levarsi dalla scarpa?

Magari a cominciare da una constatazione oggettiva, risultante dall’esito di queste ultime elezioni, specchio incontestabile di un’attualità piuttosto schizofrenica .

Perché la devolution di quegli elementi che hanno inteso prodursi in una loro “azione”, dopo essere stata proposta come alternativa nella scelta dell’intera amministrazione comunale, si è conclusa con l’ottenimento di due posti nella minoranza consiliare.

La tempesta che a Roma sta scuotendo il PD, con Renzi bersagliato per i risultati elettorali, anche a livello periferico – come ad esempio a Paola – ha prodotto i suoi riverberi.

Ondate e mare mosso quindi, per Pino Falbo, capofila di uno schieramento che – a livello superiore – si congiunge con la filosofia di Nicola Adamo, scoglio al centro di un risultato insoddisfacente che non ha lesinato accordi con il centrodestra uscente.

Perché l’incremento delle prestazioni del candidato Basilio Ferrari, al ballottaggio capace di un recupero “inaudito”, ha lasciato una traccia visibile nella grafica sull’andamento di tante sezioni. Roccaforti, avamposti e trincee di sicuro colore, hanno votato compatte in direzione avversa a Roberto Perrotta, mostrando incompatibilità di vedute quasi impossibili da sanare. Snodi nevralgici che hanno reso visibile l’operato sotterraneo degli strateghi di ogni possibile accordo. Magari impostato sulla trattativa riguardo una carica di vertice nella giunta, o forse sulla prospettiva gestionale di una struttura assistenziale con caratteristiche di clinica.

L’accordo tra una parte dei falbiani e tutti i ferrariani (intesi come coalizione incarnata nel candidato a sindaco) – malgrado le smentite di facciata – è diventato realtà.

Considerato il risultato finale, “Progetto Democratico” s’è collocato ai banchi della minoranza con due seggi (spettanti al candidato a sindaco e alla migliore di “Azione Democratica”), palesando uno stato di forma inferiore a quello dell’avversario “interno” Graziano Di Natale, considerato a prescindere dal doppiaggio effettuato dall’intera lista del PD.

In questi termini le parole del segretario democratico, Francesco Città, potrebbero aiutare a capire che tipo di momento si prospetta per la componente più prestazionale della coalizione di Salute Pubblica, prima tra le liste uscite dalle urne e detentrice di ben tre seggi nella maggioranza consiliare.

«Ci sono persone che si sono tesserate sia al PD che ai Giovani Democratici – ha detto il referente locale del partito – che di propria iniziativa hanno preso strade diverse da quella del partito, addirittura candidandosi in schieramenti avversari. A risultato acquisito, le urne hanno dato ragione alla nostra linea».

Il meteo per oggi prevede forti “mareggiate” a Cosenza.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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