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A distanza di un tempo bastevole a dissipare il clamore di una campagna elettorale che ha sfiancato tanto la politica quanto la cittadinanza, l’assetto assunto da alcuni dei protagonisti che siederanno nella fascia “minoritaria” dell’aula Lo Giudice, favorisce il contesto per il livellamento di tante piccole increspature sorte nel tessuto connettivo della città.
Come al solito, il mezzo prediletto per divulgare le opinioni da condividere, è stato il web, declinato nella sua veste “social” e quindi alla portata di una vasta gamma di utenti.
Spulciando le bacheche dei prossimi consiglieri comunali di minoranza, la prima che spicca – per importanza acquisita nell’ultimo quinquennio – è quella dell’ex primo cittadino, ovvero Basilio Ferrari.
Per il portacolori della coalizione di centrodestra, insignito del seggio che in base al quorum ottenuto – sistema D’Hondt alla mano – sarebbe potuto spettare al Pri di Stancato e quindi alla dottoressa Ciodaro (sua eventuale sostituta qualora fosse necessario), l’ultimo periodo di attività digitale è stato improntato sull’amarcord.
Pubblicando una foto senza commento, riguardante la consegna delle chiavi al Santo Patrono, colui che fino al mese scorso era ancora il vertice dell’esecutivo in carica, ha stimolato una discussione tra gli utenti, che si è sviluppata in un crescendo di commenti positivi.
Una volta incamerato un placet considerevole, Ferrari ha successivamente ribadito il concetto, pubblicando una foto del concerto con cui lo scorso Ferragosto – sul conto del bilancio riservato alle “Spese diverse per smaltimento rifiuti solidi urbani” – la città di Paola ha visto riempirsi Piazza IV Novembre.
Questa una parte della didascalia dell’avvocato forzista: «Oggi il ricordo di quelle migliaia di ragazzi felici e sognanti in Piazza 4 novembre ad ascoltare i Tiromancino rimane nei miei occhi come uno dei più belli di questi fantastici 5 anni».
Rimanendo sul versante destro della sala consiliare, immediatamente eletto a ruota dell’ex sindaco, il consigliere Antonio Lo Gatto si è presentato ai nastri della sua nuova esperienza con queste parole: «Nel ringraziarvi per la fiducia ed il consenso che mi avete dimostrato in questo difficile percorso, volevo ancor di più sottolineare che il mio impegno e la mia dedizione per la crescita del nostro paese da oggi saranno ancora maggiori».
Nell’ambito conclusivo di un trittico che ha costituito il fulcro dell’esperienza amministrativa appena conclusa, anche Maria Pia Serranò non ha fatto mancare il suo apporto.
«Nel momento in cui mi appresto ad iniziare questa nuova esperienza amministrativa – ha scritto la consigliere di Grande Paola – mi sembra doveroso rivolgere un saluto al sindaco Roberto Perrotta e un saluto a tutto il consiglio ed in particolar modo a quei consiglieri che per la prima volta si affacciano ad esperienze di amministrazione pubblica […] Il mio comportamento in consiglio per i prossimi cinque anni sarà improntato sul rispetto per le istituzioni. L’opposizione sarà a tutto campo. Costruttiva, ma ferma».
Dal banco che condividerà con Anna Anselmucci, Pino Falbo ha mostrato la tenacia con cui la sua coalizione si appresta a fare opposizione.
«Nei nostri progetti noi ci crediamo – ha scritto l’ex candidato alla fascia tricolore – e anche in minoranza li proporremo per una Paola migliore».
Vincenzo Limardi, dalla sua posizione, si è congratulato «con il nuovo sindaco e con i nuovi consiglieri eletti», augurando «a tutti un buon lavoro».
Si parte il 14 luglio.
inizia una stagione negativa per il paese, sicuramente breve.