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Avendo avviato un “grottesco” (perché partecipato da non addetti ai lavori) botta e risposta sui social network, il factotum gestionale di Tele Paola – microweb TV ascrivibile alla TT Production, che non risulta ascrivibile alle “Testate Giornalistiche” (anche se su Facebook è censita come «agenzia media/stampa») – ha pubblicato alcuni documenti che, a suo parere, dovrebbero servire a dimostrare le mancate compensazioni del suo lavoro (almeno per ciò che riguarda le riprese dei consigli comunali durante l’amministrazione Ferrari).
Rispondendo all’editore di Tele Radio Immagine, testata giornalistica riconducibile al gruppo De Cesare, il fuscaldese Tony Trotta ha fatto riferimento ad un impegno di spesa risalente al 2015, nel quale tanto la sua società di produzione di contenuti multimediali, quanto il network paolano abilitato alla trasmissione pubblica, risultano “ingaggiate” per le riprese «delle sedute del consiglio comunale e dei principali eventi organizzati dalla presidenza del consiglio».
Nel tentativo di dimostrare una parità di trattamento tra la sua attività (nata in concomitanza dell’insediamento ferrariano in comune nel 2012) e quella di Alessandro De Cesare (operatore della comunicazione dal 1989) , Trotta ha omesso di rappresentare lo storico pregresso al 2015, tre anni nei quali il gruppo Tri ha ripreso e diffuso gratuitamente le adunanze consiliari, mentre Tele Paola poteva giovarsi del compenso garantito con la vittoria di una gara d’affidamento cui la società paolana non è stata invitata a partecipare (e a cui hanno preso parte altre realtà del nord Italia).
Senza considerare i vari extra su cui Tele Paola ha potuto contare in occasioni “speciali” come i festeggiamenti patronali.
Segue il fraseggio innescatosi tra i due nella discussione seguita al post Facebook con cui, rispondendo ad un recente articolo di stampa (clicca e leggi), il referente di Tele Paola ha interloquito con quello di Tele Radio Immagine (Tri).
Alessandro De Cesare (Tri): «Caro Tony Ti prego ti non scendere a queste bassezze, io e te sappiamo la verità . C È una differenza tra impegno di spesa ed la liquidazione di una o più fatture , potrei dire altro come esempio il bando di gara per le riprese che Non fui invitato a differenza di altre ditte di fuori Regione e provincia . Nel rispetto di noi stessi e del lavoro che svolgiamo mi fermo qui. Cordialmente Alessandro»
Tony Trotta (Tele Paola): «Caro Alessandro, ti ripeto, non si tratta di una rivalità tra me e te. Tu sai benissimo che non è mai esistita al contrario di quello che, invece, alcune persone vogliono far credere a tutti i costi. Il mio post non è assolutamente un attacco bensì una semplice riflessione e un chiarimento relativo ad alcune affermazioni sul mio conto. Visto che molto spesso vengo accusato di non lavorare gratis, ho dovuto esplicitamente dichiarare che per le riprese dei Consigli comunali esisteva, sia per me che per te, un impegno spesa. E questo lo ritengo giusto perché chi lavora deve essere retribuito. Conosco benissimo la differenza tra impegno spesa e liquidazione. Anche io per la ripresa dei Consigli comunali sono nella tua stessa situazione: ho emesso fattura ma non sono stato liquidato. Del resto, conosciamo i tempi biblici della pubblica amministrazione e non ci resta altro che sperare che si accorcino. Ti saluto caramente».
