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Paola – L’Associazione Zampe in Salvo si presenta e fa già “sul serio”

Nota diramata dall’Associazione Zampe in Salvo

Una data, quella dl 25 luglio 2017, che promette di essere ricordata per aver gettato le basi alla soluzione del gravoso problema del randagismo a Paola.

In tale data, infatti, si è svolto un incontro fortemente voluto dall’associazione di volontariato “Zampe in salvo” che, all’esito, si è dichiarata fiduciosa, pur nella consapevolezza dell’immane lavoro che c’è da fare.

L’incontro ha visto la partecipazione di tutti i soggetti attivamente coinvolti in un simile processo di risoluzione: Comune, ASP (rappresentata dal medico veterinario dott. Monterossi) e gestori del canile sanitario e del canile rifugio.

Si è trattato di un tavolo tecnico che, muovendo dalla normativa nazionale e regionale in materia (da sempre rimasta lettera morta per le varie amministrazioni comunali) e dalle ristrette possibilità di impegni di spesa del Comune, ha consentito innanzi tutto di prendere atto di tutte le criticità concrete del territorio e dei vari enti e di tener conto di tutti gli interessi in gioco, senza tralasciare il benessere dei cani.

Al vaglio, in primis, le modalità più idonee per contenere e ridurre immediatamente la  popolazione canina  formatasi in rione Giacontesi.

Tutti concordi nel ritenere che il fenomeno del randagismo abbia assunto caratteri emergenziali tali da comportare l’esigenza di azioni di contrasto immediate e perentorie a 360 gradi  che vadano a colpire simultaneamente tutte le sue cause, inclusi l’abbandono, la mancata sterilizzazione e microchippatura dei cani di proprietà.

Proprio con riferimento ai cani di proprietà il Comune, in ottemperanza a quanto disposto dalla legge, ha preannunciato che doterà la propria polizia municipale di appositi lettori per poter controllare, nei cani di proprietà, la presenza del microchip e conseguentemente, multare chi detenga cani non registrati all’anagrafe canina.

Degna di nota, altresì, la preannunciata creazione di una pagina facebook del Comune nella quale verranno promosse le adozioni dei cani randagi accalappiati a Paola (e quindi in proprietà del Comune di Paola) detenuti nei vari canili rifugi e che gravano sulle casse comunali.

Insomma, un evento più unico che raro, che lascia ben sperare nella possibilità di debellare una piaga sociale che da anni lede il decoro della città di S.Francesco, Santo noto anche per il suo amore per gli animali.

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