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Paola – Emilio Perfetti si dimette dal Cda del porto, i Socialisti ci ridono su

A distanza di cinque anni dal suo inserimento nel consiglio d’amministrazione della società che avrebbe dovuto realizzare il porto a Paola, l’avvocato Emilio Perfetti – recentemente candidatosi per un seggio consiliare tra le fila della “Grande Paola” attualmente rappresentata da Maria Pia Serranò – si è dimesso.

Avendo lamentato una sorta di distonia con l’ingegnere Antonio Nigro, presidente del Cda e parte pubblica scelta dal centrodestra “ferrariano”, l’avvocato ex candidato ha attirato su di sé l’ironia degli avversari socialisti che – con il sindaco Roberto Perrotta – sono adesso chiamati a sbrogliare una matassa che, nell’ultimo immobile quinquennio, s’è aggrovigliata fino a calcificarsi.

«Registriamo con sorpresa e simpatia le dimissioni dell’avvocato Emilio Perfetti – scrivono in una nota i socialisti – consulente dell’ex sindaco Basilio Ferrari, dal consiglio di amministrazione della società portuale. Perfetti si dimette dalla società (solo) dopo oltre cinque anni e senza aver concluso praticamente nulla. Con un lungo giro di parole smentisce tutto quanto dichiarava lui stesso sul palco in quel comizio di maggio di cinque anni fa, quando dispensava feroci critiche ai suoi predecessori del centrosinistra i quali, per il novello profeta di benessere, non erano stati capaci di realizzare il porto di Paola, promettendoci, lui sì, un porto megagalattico che avrebbe fatto invidia all’Europa ed al Medioriente pure, salvo poi incassare la classica magra figura. Dunque – spiegano meglio dal Psi – lui ha fatto meglio di tutti: non ha realizzato il porto; s’è dimesso solo dopo cinque anni, restando incollato alla poltrona, nonostante si sia reso conto, come lui stesso afferma alla stampa, che la parte pubblica non aveva più interesse ad investire».

Quindi le questioni poste direttamente con due domande: «ma non è la società che hanno portato a Paola proprio loro del centrodestra? Ma, allora, perché non dimettersi prima? Forse perché la poltrona e il potere piacciono anche al novello mercante di benessere? – giunge pertanto l’amara e sarcastica conclusione – Ad ogni modo, il Perfetti, in questo caso imperfetto, per giustificare le sue manchevolezze e quelle della sua ormai ex amministrazione comunale, la quale è stata brava a devastare Paola, insabbiare progetti e distruggere opere, si è cimentato nuovamente nella facile pratica dello scaricabarile: la colpa è di Nigro, ossia degli altri. E ci mancherebbe altro. Poteva avere colpa uno che si chiama Perfetti???».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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