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Paola: “Job” in scadenza al cimitero, a PianoTorre liquidato il 45% alla ditta

Mentre le cooperative recentemente “liquidate” attendono ancora il pagamento effettivo delle proprie spettanze, per quelle realtà consortili interessate dall’assegnazione di certe tipologie di intervento, è giunto il momento di tirare le somme.

Per quanto concerne la gestione dei servizi cimiteriali, fra due giorni scadrà la proroga che l’amministrazione comunale ha accordato al consorzio “Job”, interessato lo scorso 21 luglio da un rinnovo temporaneo delle proprie attività, venute a costare 13mila euro.

La cifra, che suddivisa nell’arco dei sessanta giorni implica una spesa di 6mila e 500 euro al mese, consta delle opere prestate in settori quali: attività di custodia e vigilanza area, operazioni di tumulazioni, esumazioni ed estumulazioni; attività di pulizia, cura del verde, disinfezione, sgombero ed impacchettamento dei rifiuti speciali; attività di manutenzione ordinaria.

A firma del responsabile di settore, ingegnere Ulisse Smeriglio, l’atto basato sulla considerazione secondo cui «la gestione del Cimitero e la sepoltura delle salme riveste certamente carattere di assoluta priorità ed importanza nell’ambito dei servizi primari da erogare alla cittadinanza», è stato quindi pubblicato sull’albo pretorio e – a breve – dovrebbe costituire materia “contante” anche per tutti i lavoratori impiegati dal consorzio.

Sempre dopo il placet del responsabile Utc, un’altra determinazione dirigenziale – inerente questa volta una liquidazione vera e propria – è stata pubblicata nel verso della ditta “Tirrenia Costruzioni S.r.l.“, relativa al servizio di pulizia/bonifica parziale e straordinaria di scarpata e giardini in località Piano Torre.

L’atto, resosi necessario a seguito di un’ordinanza sindacale emanata dall’ex primo cittadino Basilio Ferrari lo scorso 21 novembre, da conto di una somma circoscritta a 6.633 euro (iva compresa), che vanno aggiunti agli 8.250 euro già liquidati nello scorso mese di febbraio (quale anticipazione del 25% dell’importo complessivo accordato alla ditta dall’allora amministrazione comunale).

Tuttavia, benché si fosse giunti ad un rapporto che si sarebbe dovuto esaurire nella somma di 33mila euro, dalle parti della società proprietaria dell’area in questione ed oggetto di bonifica (la Società Tre Esse Srl) furono presi dei provvedimenti che impedirono alla Tirrenia di espletare il lavoro per cui era stata ingaggiata.

Tutto ciò risale allo scorso 21 giugno (quattro giorni prima del ballottaggio), quando con una nota a firma dell’amministratore della ditta fuscaldese veniva comunicata l’impossibilità a continuare il lavoro commissionato, «in quanto – secondo quanto riportato dall’ingegnere Smeriglio – la Società Tre Esse Immobiliare S.r.l., in qualità di proprietaria dell’area in questione ed oggetto di bonifica, intercludeva l’accesso alle stesse con la chiusura di cancelli con catene in ferro e lucchetti e, quindi, la risoluzione dell’affidamento/contratto dei lavori di competenza».

Su questa occorrenza l’ufficio di polizia ambientale ha svolto un opportuno sopralluogo, effettuato per constatare quanto veniva denunciato dalla ditta esecutrice dei lavori, predisponendo un incartamento che è adesso all’attenzione della Procura della Repubblica di Paola, che dovrà determinarsi in merito.

Considerata la rendicontazione riepilogativa dei lavori eseguiti alla data del 19 giugno, s’è quindi provveduto a liquidare il dovuto.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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