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In un momento caratterizzato dalle difficoltà riscontrate all’atto di recepire i finanziamenti risalenti al passato recente (per alcuni dei quali pare proprio che non ci sia più nulla da fare), il Partito Comunista Italiano (Pci) di Paola è intervenuto per chiedere lumi riguardo lo “stato dell’arte” dell’intera situazione.
Per iniziativa del referente locale, Carmelo Romano, il partito della falce e martello ha diramato una nota chiara e concisa.
«Il Pci di Paola – si legge nel comunicato – chiede di conoscere il punto della situazione sulla applicazione della legge 328, e la legge 112/2016. Considerando che Paola è comune capofila, si ritiene necessario essere messi a conoscenza dell’avanzamento dei progetti individuali di vita per i soggetti beneficiari previsti nella L.328, e di conseguenza conoscere il responsabile di ufficio del piano. Quante e quali cooperative sociali sono state coinvolte a che titolo e con quali referenze? La necessità di conoscere l’attività comunale la si deve intendere come uno sprono a codesto ente, visto che la legge prevede pene severe sia per i ritardi che per le inadempienze sui progetti delle persone che hanno fatto istanza di essere assistiti e ai quali dev’essere garantito il progetto individuale di vita. E ancora per evitare che la gestione del procedimento avvenga nel più assoluto silenzio, con il rischio di una gestione clientelare. Il Partito Comunista Italiano della città di Paola auspica che il comune di Paola, in qualità di comune capofila, sappia gestire in modo parsimonioso e egualitario, rispettando le regole e le necessità umane dei soggetti destinatari della legge 328 e della 112, rispettoso della persona con difficoltà o disagio. Visto che i fondi sono cospicui – concludono dal Partito Comunista Italiano – e pertanto molto utili per le persone in difficoltà, sarebbe un peccato perderli per cattiva gestione o amministrazione».
A pochi giorni dalla notizia relativa alla perdita di 670mila euro che l’amministrazione Ferrari avrebbe potuto utilizzare per completare il Pit sul lungomare, questa richiesta di chiarimento giunge quasi come un monito.
