tela del ragno

Paola – Udienza del processo al fuscaldese accusato di molestie su minore

Nel corso di un’udienza rigorosamente “a porte chiuse”, è proseguito ieri mattina il processo nei confronti di G.V., 43enne fuscaldese alla sbarra con l’imputazione di abusi su minore.

A quasi un anno di distanza dallo svolgimento dei fatti, in un’aula serrata del tribunale cittadino, è stata ascoltata l’ultima teste dell’accusa.

Il processo, giunto ormai alle sue battute finali, si concluderà con un giudizio immediato, perché l’imputato – assistito dall’avvocato Giacomo Middea – è sottoposto ad una misura cautelare di recente applicazione, vertente l’obbligo di tenersi lontano dalla minore e da ogni posto da lei frequentato.

Prima di quest’ultima, la precedente udienza è servita per ascoltare i Carabinieri di Fuscaldo e Paola, nonché il gestore di un bar di Amantea che, su richiesta dell’avvocato Ivan Cascardo (assistente legale del padre della ragazza) con consequenziale acquisizione dei militari dell’Arma, ha fornito il materiale registrato dalle telecamere di videosorveglianza del suo locale, dove l’imputato ha offerto il pranzo alla minore prima di portarla in una località “fuori mano”.

Proprio su questo dettaglio si era soffermato all’epoca delle prime indagini l’ex procuratore Bruno Giordano, con dichiarazioni chiarissime già dai primi momenti.

«Abbiamo le immagini delle telecamere di sorveglianza di un bar – disse il magistrato – dove l’uomo ha portato la ragazza. Poi l’ha anche portata in una località montana della zona dove l’avrebbe palpeggiata e avrebbe abusato di lei».

Proprio il racconto di ciò che sarebbe avvenuto dopo la “pausa pranzo”, lasciato al condizionale dagli inquirenti, è stato ratificato in aula da una dottoressa esperta in neuropsichiatria infantile che, in qualità di teste della pubblica accusa, ha presenziato all’esame della minore in sede di “audizione protetta”, vale a dire nel luogo in cui – rispettando le linee guida della Cassazione – è stato ascoltato e verbalizzato il racconto della 14enne (un ambiente qual è la caserma dei Carabinieri, alla presenza del Pm, dell’esperta, di un genitore e di tutte le eventuali comodità necessarie a rendere “familiare” la situazione).

Oltre alla dottoressa è stata ascoltata anche la prima teste della difesa, che concluderà il suo giro il prossimo 10 gennaio, quando requisitoria e arringa difensiva precederanno la sentenza.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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