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Benché fosse stata progettata per un importo prossimo ai 300mila euro, la “manutenzione straordinaria” del lungomare cittadino – appaiata alla “realizzazione del nuovo waterfront” – fino ad oggi sarebbe stata coperta soltanto con circa 48mila euro.
Questo è quanto sarebbe emerso da una riunione operativa tenutasi nella scorsa settimana, un incontro al quale insieme al sindaco Roberto Perrotta, all’assessore ai lavori pubblici Emilio Mantuano, al progettista dell’opera (oggigiorno assunto a “tempo indeterminato” presso il comune) ingegner Fabio Pavone, ci sarebbero stati la direttrice dei lavori Angela Maria Marcelli e i referenti della ditta che sta occupandosi materialmente di realizzare l’infrastruttura.
A quanto pare, dopo i rilievi mossi dall’amministrazione comunale, tanto l’autore dei tracciati che ad oggi non rispondono affatto alla realtà di un “nuovo waterfront” (convergendo, più che altro, in una passata di vernice utile a delimitare i confini di una pista ciclopedonale inaugurata per metà, con cordoli posati – notizia recentissima – anche sulla porzione meridionale rispetto all’innesto dei Tre Ponti), quanto la sovrintendente dell’opera e la stessa “Scutieri Costruzioni”, avrebbero manifestato tutta la loro costernazione per una situazione che non immaginavano potesse essere tanto “campata in aria”.
Presi in contropiede da un “atto di indirizzo”, redatto dall’ex sindaco sulla base di una determina dirigenziale mai approvata dall’ufficio ragioneria, tecnici, titolari dell’impresa e operai hanno provato a gestire un lavoro palesemente privo di copertura finanziaria.
Esprimendo un’attitudine collaborativa in distonia con le scelte politiche manifestate nel corso di due elezioni (perché sia Fabio Pavone che Angela Maria Marcelli si sono candidati, seppure in tempi diversi, a favore di Basilio Ferrari) l’ingegnere e l’architetta avrebbero criticato aspramente le scelte operate dalla precedente amministrazione, arrivando a rinnegare tutto l’iter procedurale culminato nel mancato rispetto di ogni prospetto (sia tempistico che fattuale) presentato nel corso di una memorabile conferenza stampa.
Il tutto davanti a testimoni (pare ci fossero pure due consiglieri di maggioranza).
Utilizzando inesistenti risorse comunali, l’ex primo cittadino sembra avere operato nel verso opposto a quello declamato durante i suoi cinque anni di sindacatura, arrivando a vestire i panni del buon predicatore che purtroppo razzola male (anche se l’inclinazione dell’attuale amministrazione – priva di intenti di rivalsa – è quella di concludere, senza scontentare nessuno, la pratica “lungomare”).
