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Paola – Progetto di alternanza scuola-lavoro del liceo scientifico “G. Galilei”

Comunicato redatto e diramato dalla V A Linguistico, Ufficio stampa del Liceo Scientifico di Paola

Giorno 14 febbraio 2018 le classi IVC LS, VA OSA e IVA OSA del Liceo Scientifico Statale di Paola si sono recate presso l’Università della Calabria, per concludere il loro percorso di alternanza scuola-lavoro iniziato, sia per le classi quarte sia per le quinte, al terzo anno. Il tutto si è svolto presso la Sala Stampa dell’UNICAL, dove gli alunni di ciascuna classe hanno presentato i rispettivi progetti realizzati durante l’attività formativa. La giornata si è aperta con il discorso di benvenuto del prof. Tripepi, Presidente del Corso di Laurea di Scienze Naturali: laureato in Biologia, Tripepi ha parlato dell’importanza della disciplina oggigiorno e della futura figura del naturalista, ritenendosi egli stesso come un “naturalista mancato”; nel sottolineare il processo di deterioramento ambientale, per arginare il quale sono fondamentali figure  professionali opportunamente formate,  ha anche aggiunto un allarmante dato scientifico secondo cui, entro il 2035, la quantità di plastica nei mari sarà superiore a quella della biomassa ittica, cioè dei pesci.

Successivamente, la prof.ssa Radiana Cozza, responsabile per l’orientamento, ha aperto la mattinata con la presentazione dei diversi corsi di laurea del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, (abbreviato DiBEST, ovvero gioco di parole anche con l’inglese “The Best”, “il migliore dedicando una particolare attenzione al nuovo indirizzo marino, che molto probabilmente sarà aperto alle matricole dal prossimo anno di studi 2018/2019.

A seguire, lo spazio è stato totalmente lasciato nelle mani dei liceali, che hanno saputo presentare i loro progetti con impeccabile precisione e occhio scientifico. La prima classe ad esporre il proprio lavoro è stata la IVC LS, dedicatasi al monitoraggio di micromammiferi con il metodo dell’hair-tubes, cioè la “cattura dei peli”. La classe ha condotto l’esperimento presso l’Orto Botanico dell’UNICAL per la durata di 6 mesi, dal 14 giugno al 14 dicembre 2017, e sono stati esaminati i peli di piccoli animaletti come il topo domestico, quello selvatico o ratto, l’arvicola bruzia ed altre specie di micromammiferi. La presentazione e l’esposizione orale dei contenuti sono state apprezzate e lodate dai professori universitari lì presenti: la prof.ssa Rima, tutor dell’alternanza della IVC LS, è stata molto lieta di aver formato dei “ragazzi autonomi” durante questo percorso, mentre la prof.ssa Cozza è rimasta affascinata dall’abilità degli studenti nell’uso del linguaggio tecnico-scientifico. È seguito il lavoro della VA OSA, che in due gruppi si è occupata della problematica ambientale dell’inquinamento relativamente al Torrente Isca (Paola), sotto il tutoraggio del prof. Sperone. Sono stati effettuati studi scientifico-tecnologici di tutti i tipi analizzando campioni di acqua dolce con dei bioindicatori, cioè organismi invertebrati tecnicamente utilizzati per misurare gli aspetti quantitativi e qualitativi di inquinamento (esempi come le planarie o i tricopteri). A fine progetto, i ragazzi sono stati in grado di realizzare una tabella IBE (Indice Biotico Esteso) indicante appunto il tasso di inquinamento del campione analizzato. La docente F. Saffioti si è congratulata con la VA OSA, apprezzandone le capacità e la tenacia nel raggiungere i propri obiettivi. L’ultimo progetto presentato durante la giornata è stato “Le farfalle e l’ambiente”, prodotto dalla IVA OSA, e che ha interessato il centro urbano di Paola. Per l’esperimento sono state utilizzate delle trappole contenenti delle luci a led, da cui le farfalle erano attratte, e dell’acido dietile, che successivamente le ha portate alla morte. Una volta morte, le farfalle sono state spillate e campionate. La raccolta e  la classificazione ha consentito di rilevare la scarsa presenza di specie rare, a fronte di una diffusione rilevante delle farfalle più comuni e capaci di adattarsi a qualsiasi condizione ambientale.

I ragazzi hanno risposto a diverse domande relative ai risultati delle loro ricerche e soprattutto in merito a quanto da loro acquisito attraverso il progetto di Alternanza: le loro opinioni e riflessioni sono state molto positive, giacché hanno potuto non solo potenziare le loro conoscenze e competenze scientifiche, ma anche “scoprire” cosa significhi “lavorare con gli altri e per gli altri”.

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