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«Del professore Renato Busatti mancherà soprattutto la costruttività, quella tensione propositiva che pur camminando in punta di piedi è stata capace di lasciare il segno nella comunità paolana».
Con queste parole, il sindaco Roberto Perrotta ha voluto tributare l’omaggio della città ad una personalità che, benché “trapiantata” dalla Toscana, è stata capace di imprimere un tocco di autenticità su tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo.
Professore di Matematica e Fisica presso l’Itis di Fuscaldo, Renato Busatti è stato il mentore di svariate generazioni di studenti.
Appassionato di sport e arte, ha ricoperto la carica di presidente del circolo sportivo “Il Gabbiano” e di quello cinematografico dedicato alla memoria di Mauro Ganeri.
Dall’atto del suo pensionamento è entrato a far parte dell’organigramma dell’UniAuser, università della libera età gestita dall’Auser.
Proprio per conto dell’associazione per “l’invecchiamento attivo”, nel corso degli anni, ha curato diverse rassegne cinematografiche, compresa quella organizzata per l’anno in corso che avrebbe dovuto affrontare “La Magia del Cinema” declinata nella tematica de “La bellezza, la storia e la parola”.
Memorabile rimarrà il ciclo di lezioni tenute con la collaborazione dei suoi studenti, quando ancora insegnante li spronò ad indagare le dinamiche del “Vento di San Francesco”, per un progetto sulla meteorologia che si rivelò utilissimo ai fini della ricerca scientifica.
Classe 1939, Renato Busatti giunse a Paola a metà degli anni ’60, portando con sé il fervore di un’epoca irripetibile.
Coniugato con la professoressa Maria Corinna Nicolini (detta Ninni), Renato Busatti ha profuso il suo impegno in vari ambiti, prediligendo l’amore per il mare.
«Con lui se ne va un pezzo di storia – ha detto in conclusione Roberto Perrotta – che spetta adesso a noi recuperare e preservare».
Nel futuro prossimo l’Auser organizzerà un appuntamento insieme ai familiari per un momento collettivo da tributare al ricordo.
