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Con una popolazione prossima alle 5mila unità, la frazione amanteana di Campora San Giovanni ha una densità demografica di gran lunga superiore a tanti paesi dell’entroterra e della costa tirrenica cosentina.
Eppure, malgrado i numeri certifichino la necessità di un’autonomia di servizi funzionali a soddisfare la discreta quantità di utenti/residenti, a Campora San Giovanni è impossibile potersi giovare di un ufficio postale degno di questo nome.
L’esistente sede delle Poste è infatti “inagibile” da diverso tempo, per via di problematiche strutturali che – a parere dei periti – determinerebbero una situazione di pericolo per tutti i frequentatori dell’ufficio. Nonostante la consapevolezza della situazione, gli interventi di ripristino dello stato dei luoghi avrebbero subito dei rallentamenti, per via di querelle sorte in sede di trattativa coi diversi proprietari aventi diritti sull’immobile in cui è ubicato lo sportello.
Per questa ragione, il servizio postale di Campora San Giovanni resta chiuso, con l’utenza (composta soprattutto da pensionati e imprenditori) costretta a ripiegare altrove per soddisfare le proprie necessità.
Un fastidioso “giro dell’oca” che sta causando notevoli disagi e che, almeno dal punto di vista istituzionale, ha provocato la sdegnata reazione del vicesindaco Andrea Ianni Palarchio che, senza mezzi termini, ha detto «la situazione dell’ufficio postale di Campora San Giovanni ha superato ogni limite di accettabilità».
Il membro esecutivo dell’amministrazione, esaurita la pazienza, è quindi intervenuto per far mettere un po’ di pressione a coloro che possono, concretamente, porre fine al problema.
«Fino ad ora – ha detto a mezzo stampa Ianni Palarchio – sono rimasto in attesa: fiducioso di una rapida riapertura, perché dagli incontri avvenuti era emersa la certezza di tempi celeri. Purtroppo non è andata così. Come membro dell’amministrazione comunale, insieme al geometra Pino Curcio in rappresentanza dell’ufficio tecnico, abbiamo incontrato un delegato di Poste Italiane al quale abbiamo evidenziato l’urgente riattivazione dei servizi a Campora San Giovanni, concordando l’ubicazione di un Camper per espletare le attività più urgenti. Una soluzione che accompagnerà la riapertura della sede una volta chiuso il cantiere. Nei prossimi dieci giorni, e comunque prima delle festività natalizie, i servizi postali verranno ristabiliti. Ringrazio quanti si sono interessati della situazione ed in particolare il direttore provinciale di Poste Italiane».
Sebbene possa sembrare un apparente “successo”, il fatto di doversi recare presso un “camper” per soddisfare solo lo stretto necessario dei servizi, rappresenta comunque una circostanza biasimevole sulla quale sarebbe opportuno continuare a mantenere la guardia alta.
Forse a qualcuno potrebbe venire in mente il veicolo con cui Alberto Castagna – popolare presentatore televisivo degli anni ’90 – andava a recapitare messaggi per conto degli innamorati che si rivolgevano alla trasmissione “Stranamore”, ma – benché l’utilizzo del camper anche ad Amantea sia funzionale a trasmettere comunicazioni – la realtà della situazione è tale che un’eventuale trasmissione dovrebbe chiamarsi “StranaPoste”.
Così è (se vi pare): Benvenuti a “Camper” San Giovanni.
