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Paola – Avvocato si scaglia sul web contro un ausiliario: solidarietà di Ollio

«Come potete vedere, sono qui in piazza IV Novembre a Paola, e c’è la macchina del signor vigile abusivo, cosiddetto Pino Zimbaro. Guardate la targa, si vede bene, non si vede la targa, ora ve la faccio vedere, che praticamente ha parcheggiato senza avere esposto alcun biglietto. Come potete vedere ci sono altre cose, che sono fatti suoi, ma non c’è nessun biglietto. Poi viene sotto lo studio a farmi la multa. Vedete? Ci sono le strisce blu, a pagamento, eccole qua, vedete.  Ci sono le strisce blu e lui fa lo sceriffo con i più deboli. Vedete? Questa è la sua targa, aspettate un attimo, vedete? (segue declamazione del numero di targa, ndr). Sono le strisce blu della Piazza IV Novembre, carico e scarico merci e non ha messo nessun biglietto».

Con questa “telecronaca”, un avvocato del Foro di Paola ha diffuso sul web un video che – a suo parere – avrebbe dovuto documentare una presunta infrazione messa in atto da un ausiliario del traffico operante per il comune. Nella fattispecie si tratta di Giuseppe Zimbaro, detto “Pino”, ex lavoratore LPU in servizio presso il Comando della Polizia Municipale per “decreto sindacale” del 29 Dicembre 2017.

Difficile afferrare il senso delle recriminazioni diffuse a mezzo web dall’improvvisato reporter, il quale sembra aver voluto porre l’accento su un parcheggio, a suo dire effettuato in uno spazio che, proprio dal commento audio con cui ha “corredato” il presunto scoop, sarebbe stato accavallato su strisce blu e zona di carico e scarico merci.

L’enfasi utilizzata nel descrivere la situazione, dovrebbe apparire giustificata dal fatto che, sul cruscotto del veicolo in questione, pare non vi fosse il tagliando a testimonianza dell’avvenuto pagamento della tariffa oraria applicata per la sosta.

Purtroppo, però, da quanto è stato possibile vedere e sentire, non è risultato annunciato l’orario del rilievo, motivo per il quale si potrebbero aprire scenari “sospetti” relativamente ad un possibile sforamento delle tempistiche che sanciscono il pagamento del parcheggio. Ma questo è un dettaglio di poco conto, perché se uno vuol rischiare una multa saranno pure affari suoi.

Appare chiara invece l’acrimonia verso il lavoratore Zimbaro, accusato d’aver elevato una multa legittima proprio a chi s’è mostrato in cerca di sensazionalismi, un autore che – allo stato attuale – avrebbe già rimosso il “pezzo” incriminante dallo spazio su cui era stato condiviso (ma, purtroppo per lui, non da altri mezzi che sfruttano i social network).

«Esprimo solidarietà e vicinanza all’ausiliario del traffico Giuseppe Zimbaro – ha commentato il consigliere comunale Ivan Ollio – appurando che dal web è scomparso il video in questione, a conferma di un probabile ripensamento da parte dell’autore, datosi che è rivolto contro un lavoratore pluri encomiato che s’è sempre distinto, a prescindere dalla mansione, nello svolgimento dell’opera prestata per il Comune di Paola». Non è da escludersi la possibilità di eventuali azioni legali contro chi ha postato in rete il video, “corollato” da elementi presuntivamente diffamatori e aggettivi non proprio lusinghieri.

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