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Il rischio che potesse accadere qualcosa di molto grave sembra proprio che non li abbia impensieriti, perché altrimenti non si spiegherebbe ciò su cui, ufficialmente da ieri, il Tribunale dei minorenni di Catanzaro è portato ad indagare.
I fatti risalgono a qualche settimana fa, quando – secondo gli inquirenti – almeno tre ragazzi, animati da chissà quale intento, avrebbero disseminato 14 estintori all’interno della galleria ferroviaria “Santomarco”, posizionandoli sui binari di un tratto del lunghissimo tunnel che collega la costa tirrenica all’entroterra cosentino.
Prelevate dalle nicchie di alloggiamento predisposte per i casi d’emergenza, le bombole con all’interno la miscela antincendio sono state disposte sul tracciato dei treni, ed è così che – attorno alle 18.36 – sono state colpite da un convoglio di passaggio che, nell’impatto, ha riportato danni “importanti” sia all’impianto frenante che alla carrozzeria, in uno scontro che ha generato tanta paura per il personale viaggiante e i passeggeri a bordo.
Lungo un percorso che, solo un anno fa, ha registrato l’evento più pericoloso con cui la tratta “Paola-Cosenza” si è trovata a fare i conti (vale a dire lo “svio” di un locomotore che per poco non si è tramutato in un tragico deragliamento – clicca), la banda di minori identificati dalla Polfer in seguito a quest’ultimo accadimento, ha pensato bene – infischiandosene del lavoro svolto nei mesi scorsi, soprattutto dalla Procura, per avallare la “messa in sicurezza” dell’infrastruttura – di generare le condizioni per ulteriori preoccupazioni e timori.
Per questa ragione, il Tribunale dei minori di Catanzaro ha iscritto sul registro degli indagati un sedicenne che, con almeno altri due, avrebbe dato vita a questa indefinibile iniziativa, sulla scorta del lavoro inquirente condotto già nell’immediatezza da Polfer e personale della Mobile, che comunque proseguono nelle indagini.
