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Approvata dalla IV Commissione consiliare regionale, la proposta di legge per la diffusione della mobilità elettrica in Calabria è stata frutto del lavoro di Orlandino Greco, vertice politico dell’Idm che a Paola siede in consiglio con Francesco Aloia e in giunta con Francesco De Cesare.
Nel verso di una mobilità sostenibile, in linea con gli standard europei, il presidente della Consulta dei calabresi all’estero ha formalizzato l’esigenza di favorire la diffusione della mobilità elettrica, per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e salvaguardia dell’ambiente, diminuendo i rischi per la salute dei cittadini, riducendo il consumo di combustibili fossili per promuovere, invece, l’utilizzo di sistemi di propulsione alternativa, come quella che connota i veicoli elettrici.
«In diverse aree della regione i livelli di inquinamento atmosferico registrano dati in crescita – ha dichiarato Orlandino Greco a ridosso dell’approvazione – specialmente nei centri urbani più popolosi, caratterizzati da spostamenti di breve o media distanza ed in prossimità delle zone industriali».
Tra i provvedimenti più importanti della proposta di legge: un contributo di 3000€ per chi acquista un mezzo elettrico e rottama un veicolo a propulsione endotermica; incentivi del 20 per cento del costo di conversione di un veicolo a propulsione endotermica con un veicolo alimentato esclusivamente con energia elettrica; l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per tre anni per gli acquisti di mezzi elettrici nel 2019.
Ovvia la soddisfazione del portacolori locale del movimento, il consigliere comunale Francesco Aloia che, nell’immediatezza dell’approvazione (avvenuta lo scorso 10 Dicembre), si è immediatamente congratulato con il suo referente regionale.
«Orlandino Greco – ha ribadito ultimamente il capogruppo Idm nell’aula Lo Giudice – ha dimostrato una volta di più la lungimiranza che lo caratterizza. Anticipare i tempi che ormai stanno diventando palesi agli occhi di tutti, è una peculiarità di cui questa Regione ha decisamente bisogno. Mettersi al passo delle realtà europee che ci vorrebbero allo stesso livello, è la dimostrazione di una tensione positiva, volta ad abbattere le ataviche problematiche che attanagliano la Calabria e il meridione in generale. Prospettare una svolta tanto radicale, che sappia conciliare la tecnologia con il rispetto dell’ambiente, è un’operazione che merita il massimo supporto, perché è ora di dare spazio ad un futuro che, altrimenti, rischia seriamente di rappresentare il passato di altre parti del mondo. Per questa ragione non posso che complimentarmi con il leader regionale del movimento in cui sono stato eletto, facendo mie le istanze ratificate nella proposta di legge che, a livello locale, sarà mia premura divulgare».
