massimo candela

Paola: Candela porta le Emergenze/Urgenze in città. Polemiche da Cetraro

Riprende l’attività Operatoria presso il Presidio Ospedaliero di Paola.

Su impulso del dottor Massimo Candela, nel rispetto del “Decreto Scura”,  presso il nosocomio cittadino verranno gestite le  Emergenze/Urgenze che, nel convulso periodo caratterizzato dai problemi accorsi alle sale operatorie dell’ala paolana dello Spoke, aveva determinato una situazione per la quale gli interventi chirurgici si eseguivano un mese a Paola e l’altro a Cetraro.

L’Amministrazione Comunale cittadina, preso atto del ripristino di una condizione più agevole per l’utenza, ha inteso ringraziare medici e vertici dell’Asp «per l’assunzione del ruolo di garanzia tenuto riguardo ai servizi da offrire ai cittadini».

Con l’ultima decisione presa in merito all’esclusiva gestione delle Emergenze/Urgenze, il dottor Candela ha confermato la cura prestata sinora nei confronti dello Spoke, inteso come servizio territoriale  in  cui oltre a migliorare i servizi ai cittadini, è stata prestata grande attenzione alla ristrutturazione del comparto operatorio.

«Oggi (ieri, ndr) – proseguono dal Sant’Agostino – è stata riattivata l’attività operatoria in elezione ed in Emergenza/Urgenza per le branche di Ortopedia e Chirurgia generale, un risultato che infonde, senz’altro, fiducia per il prosieguo di una struttura nevralgica per gran parte del territorio della costa tirrenica cosentina».

L’evento ha però fatto storcere il naso alla Cgil di Cetraro che, in una nota, ha criticato fortemente la decisione assunta dal dottor Candela, stigmatizzandola in quanto – a parere del sindacato – «non in linea con le direttive emanate precedentemente dal Direttore Generale dott. R. Mauro laddove si disponeva che le urgenze chirurgiche in attesa dell’applicazione D.C.A. 64 del 2016 venissero espletate  a mesi alterni dai due presidi».

A fare eco alle recriminazioni sindacali del “Iannelli”, il sindaco cetrarese Angelo Aita, che attraverso un post pubblicato su Facebook nel tardo pomeriggio di ieri, s’è espresso con queste parole: «Le furbate dell’arroganza – ha titolato il primo cittadino –  Quello del dr Candela è un atto arrogante che suscita solo contrapposizioni tra due comunità che aspirano solo ad avere servizi di qualità e non a tutelare posizioni di privilegio a danno degli utenti. Candela dimentica di essere il Capo Dipartimento di tutta la Chirurgia e forse si è convinto di essere stato nominato DG dell’Asp. Condividiamo la nota stampa del coordinamento aziendale della Cgil di Cetraro. Chiediamo al DG Commissario straordinario Dott.ssa De Filippo se è nelle competenze di un Capo Dipartimento fare queste disposizioni e la invitiamo ad intervenire per fermare le furbate dell’arroganza, per riprendere la strada del dialogo e del buon senso . Strada , evidentemente, poco conosciuta dal dott. Candela».

Immediata è giunta la reazione dell’amministrazione comunale paolana, che in segno di solidarietà nei confronti del medico, ha diramato una nota. «L’attacco personale rivolto ad uno stimato camice bianco – si legge – che da tempo opera per l’armonizzazione sanitaria di uno Spoke che serve territorialmente un’ampissima gamma di utenti, è un tentativo delegittimante che stigmatizziamo nella maniera più assoluta. Nel rispetto del ruolo di garanzia svolto dal dottor Massimo Candela riguardo l’applicazione di disposizioni superiori, riteniamo di non poter condividere, categoricamente, gli attacchi di quanti ne intendono macchiare l’operato tacciandolo di “arroganza”. Aver ricondotto nel solco del Decreto Scura, l’offerta sanitaria di questa fascia di Tirreno Cosentino, rappresenta un risultato da encomiare, perché basato sul ripristino di modalità operative che vanno nel verso dell’utenza, fino ad oggi costretta ad estenuanti turnazioni determinate da un’oggettiva difficoltà logistica che, però, con la consegna delle sale operatorie presso l’ala paolana dello Spoke, ha finalmente avuto fine. Evocare lo spettro di “furbate dell’arroganza”, alla luce di un sostanziale miglioramento delle condizioni di lavoro e di agibilità operatoria, pare – questo si – il tentativo di opporre ulteriori divisioni tra comunità che non ne hanno affatto bisogno».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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