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Stanti le prime indiscrezioni emerse a seguito dell’intervento della Polizia, pare proprio che le animatrici della rissa che ieri mattina ha “movimentato” l’inerzia del parcheggio di un noto Centro Commerciale cittadino (clicca per leggere la cronaca), si siano accapigliate per questioni di cuore.
Il fatto, che ha superato il limite della “cronaca rosa” senza approdare – fortunatamente – nell’ambito della “cronaca nera”, sarebbe avvenuto per colpa di un incontro casuale, dove i ruoli di moglie, suocera e amante, si sono mescolati in un mix esplosivo.
Ad accendere la miccia sarebbe stato un gioco di sguardi seguito da un apprezzamento “pesante”, riferito da quella che – almeno sentimentalmente – potrebbe essere inquadrata nei panni della “vittima”, vale a dire una moglie tradita.
La signora, in compagnia della suocera, non si sarebbe lasciata sfuggire l’occasione di offendere quella che – almeno stanti i riscontri ipotizzati grazie alle invettive proferite – è risultata essere l’amante del marito, una ragazza che però, anziché accusare il colpo, avrebbe replicato gettando le basi per la furiosa lite conseguita al battibecco.
Dal momento del primo, glaciale, contatto a quello dell’infuocato confronto a malrovesci, sarebbe trascorso un lasso temporale nel quale la più anziana delle tre donne avrebbe cercato di interpretare il ruolo di “paciere”, vesti dismesse quasi immediatamente per dar man forte alla nuora che, nella concitazione del confronto, aveva già iniziato a dar vita alla zuffa.
Come fossero in preda ad un raptus incontrollabile, le tre donne hanno iniziato a darsele di santa ragione, in un rapporto di una contro due.
Fortunatamente l’arrivo degli agenti della Polizia ha evitato il peggio, perché il raptus incontrollabile che stava sviluppandosi sotto gli occhi di diversi testimoni, avrebbe potuto condurre a ben altro esito rispetto a quello delle semplici escoriazioni.
Ora bisogna attendere gli sviluppi legali della vicenda, perché per quanto la si possa inquadrare in un contesto “passionale”, resta comunque viziata da una resa dei conti degenerata in rissa per “futili motivi”.
