Incontrarli in un civile e accogliente soggiorno è stato un piacere da condividere, la loro analisi sull’attualità politica italiana e locale può essere condivisibile o meno, tuttavia il garbo e l’onestà nel trattare anche argomenti scomodi (come la recente batosta elettorale ricevuta) fa pensare che del Movimento Rivoluzione Civile di Ingroia sentiremo ancora parlare.
Quella pubblicata (ovvero: “resa pubblica”) è la chiacchierata (preceduta da un ottimo caffè “napoletano” preparato da Edoardo Stefano – l’ammirato e taciturno marito seduto sul divano – ) con Marta Perrotta, esponente locale del pensiero che lega il movimento al simbolo con il “Quarto Stato” stilizzato.
Si! Spero proprio che se ne parlerà! Grazie a queste elezioni 2013 si da una sforbiciata ad alcune vecchie scomode presenze nazionali. E’ l’unico movimento che fino ad ora mi ha fatto venire voglia di tesserarmi! IN 35 anni mai mi era venuta voglia di nessun partito! 😉