Il Grande SUDdito

Maurizio Crozza è un comico, un artista a tutto tondo che riesce a coniugare livelli altissimi di performance con la semplicità del linguaggio comune. Per questo motivo il suo Show è molto seguito e La7 gli ha concesso il privilegio della prima serata in un giorno della settimana che, tradizionalmente, è quello più gettonato per gli italiani e la TV. Quello che viene messo in scena è un “Paese delle Meraviglie” del quale vengono messi a nudo gli aspetti grotteschi, pericolosi perché appartenenti a coloro che ci governano e che Crozza, alleggerendoli, pone sul grembo dei suoi spettatori. Un comico inquisitore, che domanda e si domanda , che investiga e propone.

Proprio da una sua investigazione è giunta al “grande pubblico” una informazione che il “Corriere della Sera” aveva pubblicato (grazie agli articoli apparsi sul sito soveratiamo.com e sull’omonimo canale youtube) il giorno prima. Una novella per noi Calabresi, per gli invalidi e i lavoratori non pagati di questa nostra Regione. Il pezzo s’intitola “Calabria, invalido «d’oro» gioca a basket E corre per le politiche: è capolista”, e narra la vicenda di Alberto Sarra neo candidato come Capolista alla Camera dei Deputati per conto del Grande Sud di Micciché. La storia narra dell’invalido Sottosegretario alla Presidenza della Regione guidata da Scopelliti, nel ruolo di vittima di uno choc emorragico che, nel 2010, ne avrebbe pregiudicato a tal punto  la salute da costringerlo a vivere con la percezione di un vitalizio da 7.490,33 euro lorde al mese. Una cifra adeguata, probabilmente, allo status di uomo di Regione, di politico che è un solo gradino dietro al Governatore (termine scomodo per identificare il Presidente della Giunta Regionale), di nerboruto e solerte lavoratore che non si sottrae agli impegni mediatici del potere neanche quando, a vitalizio “sospeso”, partecipa ad una partita a basket. A quest’ultima occorrenza qualcuno potrebbe dedicare un malizioso pensiero, magari costituito da elementi “gialli” che vedrebbero, nella partitella tra amici di Regione, semplicemente un escamotage per mostrare al mondo una vergogna che potrebbe pregiudicare a Sarra l’arrivo sull’anelato seggio. Magari per livellare un ascesa troppo vertiginosa o un appaiamento non gradito, un “fuoco amico” tanto fastidioso quanto fatale. Fatto sta che il Grande Sud ha subito un notevole danno d’immagine in vista delle prossime elezioni politiche, considerando il Porcellum sarà difficile per gli elettori che pur volessero eleggere un altro dei candidati in lista, votare in direzione di una forza che annovera al suo interno un candidato al centro di uno scandalo di questa portata.

In una regione come la Calabria, percepire un vitalizio mensile dieci volte superiore a quello concesso ai cittadini “semplici” (termine caro a Scajola), risulta già di per sé imbarazzante. Ma quando alla luce della certificazione di inabilità totale e permanente dal lavoro, il pensionato a vita va a giocare a Basket, allora la vicenda assume i caratteri del disprezzo, unico sentimento che si può attribuire ad un uomo politico che poco meno di due anni fa plaudeva alla chiusura di 6 Comunità Montane sul territorio calabrese in nome del risparmio. Comunità come quella del Medio Tirreno e Pollino di Paola i cui dipendenti languono da mesi in attesa di uno stipendio che è nulla se paragonato al vitalizio del sottosegretario Sarra.

Scomodare paragoni di questi tempi è controproducente, tuttavia a pochi giorni dalla giornata della memoria viene da chiedersi se, con questi amministratori rampanti, le persone appartenenti al popolo possano rispondere a se stesse quando si domandano della propria condizione di “uomini”.

Considerate se queste sono “elezioni”.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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3 comments

  1. ancora applausi al collega, ma questa volta, consentimi, anche al cugino, perché qui dentro c’è anche lui, anche se non ha “intralciato” il pezzo 😉

    • L’autore di “Essere e Tempo” sostiene che, per vivere una vita “autentica”, sia necessario prendersi cura degli altri allontanandosi dalle lusinghe della “chiacchiera” e della “curiosità”. Il tuo commento (al quale mi scuso per la risposta ritardata) mi fa sentire la vicinanza sanguigna che ci lega, frutto di una delicata, attuale e vera attenzione. Grazie Flo, spero di vederti presto.

  2. personalmente ignoravo la notizia ,merito a te ed al nostro giornale che porta alla luce ,se pur siamo stracolmi,ulteriore melma per questa ignobile casta politicante

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