“Chi se ne frega!?”

Vi sono circostanze o momenti in cui una semplice frase racchiude lo stato d’animo di tantissime persone, in questi giorni questa frase ricorre molto spesso. Per settimane siamo stati tempestati dai mass media per la nascita del royal baby, frotte di cameramen e di giornalisti accampati presso l’ospedale pronti a carpire ogni banale dichiarazione quasi che questo normalissimo evento potesse influire sugli accadimenti mondiali. Dimentichi, che per delle semplici illazioni, ed uno scherzo infelice, hanno spinto una infermiera di questo ospedale a togliersi la vita. Ora al di la degli addetti ai lavori, alla massa di cittadini che quotidianamente ha difficoltà persino a comperare il latte per i loro bambini, quanto gli può fregare del royal baby che vivrà in un mondo dorato .Altro tormentone l’eterna lotta del cartainpecorito Berlusconi contro i giudici, che per le famose arcinote mazzette dovrebbe essere condannato. Ma incredibilmente la vita politica di una nazione è vincolata dalla condanna o meno di un singolo personaggio. Quindi non importa se vengono stravolte tutte le regole, non importa se rischiamo di saltare in aria, a questo signore ed ai suoi sodali interessa solo salvare il suo impero multimediale ed eventualmente lasciarci in eredità la sua royial baby. L’elenco potrebbe continuare a lungo ciascuno di voi, ciascuno di noi, ogni tanto potrebbe urlare il proprio “chi se ne frega”, liberatorio da tali ossessioni.

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