Fari puntati su Fuscaldo (di Silvia Tarsia)

palio-fuscaldoC’era una volta è il titolo scelto per il ricco programma che per quattro giorni animerà il bel centro storico di Fuscaldo. L’evento è stato scoperto grazie ad una locandina fatta circolare su facebook, dalla quale emerge che a Fuscaldo Paese si terrà il primo Palio organizzato dal comitato Mantieni il passo. I quattro quartieri contendenti il Palio si disputeranno la vittoria finale durante quattro serate differenti da ricordare: ieri 29 luglio – A Cruce (La Croce), il 7 agosto – U casteddro (Il castello), il 12 agosto – U Passo (Il Passo), il 19 agosto – A porticeddra (La porticella). Impossibile trovare altre informazioni nel web, persino nel sito del Comune – www.comune.fuscaldo.cs.it – sono segnalati alcuni eventi che si terranno nell’incantevole borgo nei prossimi giorni, ma non legati al Palio. La spiegazione dell’assenza d’informazioni arriva da una delle coordinatrici:  <<il programma è segreto, perché ogni quartiere lotta contro l’altro e nessuno dovrà sapere cosa si farà prima dell’evento>>, quindi la necessità di nascondere le proprie iniziative per conservare l’originalità che potrebbe far vincere il proprio rione. Mirabile è l’azione d’intervento per rivitalizzare il tessuto sociale e contemporaneamente rafforzare, o ritrovare, la propria dimensione identitaria per gli abitanti del posto, ma altrettanto importante dovrebbe essere aumentarne l’attrattività per tutti coloro che non vi abitano, soprattutto per i turisti, che impossibilitati a fare il bagno durante il giorno a causa del grave stato in cui versano le acque, avrebbero la possibilità di deliziarsi partecipando a delle serate a dir poco stimolanti e ricche di contenuti. Eventi di questo genere creano un’atmosfera suggestiva tramite la rievocazione storica, ma l’amministrazione comunale, che in parte ha finanziato l’evento, purtroppo non solo non ha curato la divulgazione, ma non si è preoccupata di istituire un necessario servizio di navetta che consenta di raggiungere il centro storico facilmente. Eppure l’elemento culturale è un forte richiamo per i turisti, i quali non solo dovrebbero essere spinti a raggiungere il luogo dell’evento, ma incentivati a  ritornarvi gli anni successivi grazie al ricordo di una splendida vacanza. Le sagre e le manifestazioni, quali le feste della birra e simili, sono importanti per mantenere viva l’economia di un Paese, ma feste in cui si incontrano storia, arte, tradizioni, tipicità enogastronomiche rappresentano la vera ricchezza del territorio e un sicuro investimento. Fuscaldo è un paese voglioso di crescere e svilupparsi e dovrebbe puntare i riflettori su ciò che può offrire a livello turistico, valorizzando e promuovendo il proprio patrimonio paesaggistico e culturale (in senso lato), ovvero i propri usi e costumi, le pietanze tipiche, le magnifiche chiese sparse sul territorio, le bellezze architettoniche, i sentieri naturalistici in montagna (la zona di Cozzo Cervello e il Laghicello ad esempio). Puntare dunque su azioni concrete, di molta resa e poca spesa, pianificate da esperti e finalizzate al raggiungimento e mantenimento degli obiettivi prefissati.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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