Si è svolto venerdì 7 febbraio presso il parco d’Arte “Alt Art” di Rende, il concerto di Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo, gruppo al femminile composto da musiciste provenienti da cinque zone diverse della Calabria, e il maestro Grosso, ormai famosi in patria e oltre confini.
Alt Art, luogo in cui l’arte si fonde con la cultura, nata grazie a Gianfranco Infante e Nuccia Parisella, di cui fanno parte Anna Infante, Paolo Feraco, Luca Perri, Stefania Lecce e Gianluca Alimena, è un luogo dove l’arte è un concetto non astratto ma ben tangibile, all’interno del quale vengono organizzati abitualmente numerosi eventi culturali, artistici e letterari. In collaborazione con Calabria Sona, circuito di festival volto alla riscoperta e a alla
valorizzazione della musica popolare in Italia e nel mondo, questa è la seconda di alcune delle serate organizzate dalle due associazioni – la prima aveva visto come protagonista Mimmo Cavallaro – che hanno entrambe lo stesso scopo: far emergere le tradizioni calabresi attraverso la musica popolare, che da qualche anno a questa parte, sta avendo un riscontro più che positivo. Dato confermato anche dal fatto che le piazze in cui si svolgono spettacoli di gruppi popolari, sono sempre gremite di gente, indipendentemente dal periodo dell’anno in cui ci si trova. E non parliamo di piazze solo calabresi o Italiane. Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo infatti, dal prossimo 10 marzo, saranno protagonisti in Australia di un tour della durata di un mese, che li vedrà suonare nelle città più importanti dell’isola: da Melbourne ad Adelaide, da Sidney a Perth, allo scopo di diffondere anche oltreoceano la nostra musica e le nostre danze tradizionali.
La serata di venerdì è stata molto apprezzata, non solo dai numerosi universitari che abitano nella zona del parco: erano presenti infatti anche genitori e allievi della Antonio Grosso School, scuola di musica del maestro Grosso. Dal dicembre scorso inoltre, il maestro collabora con Alt Art anche svolgendo lezioni di organetto, fisarmonica e tamburello, presso l’associazione. Fanno parte del progetto di Alt Art e Calabria Sona, oltre che le lezioni di musica di Antonio Grosso, anche quelle di danza popolare svolte da Emy Vaccari, volte ad insegnare i passi della nostra tarantella calabrese e della pizzica salentina.
Nel gruppo ha fatto il suo esordio un nuovo elemento, Simonetta Santoro, di origini catanzaresi. Oltre quindi al tamburello e all’indiavolato organetto di Antonio Grosso, alle decise percussioni di Emy Vaccari, al tamburello e all’elegante organetto di Valentina Donato, alla morbida voce di Francesca Napoli, e all’energico basso di Maddalena Grosso, si affiancherà la dolcezza della chitarra e della chitarra battente di Simonetta, che prenderà il posto di Monica Fusaro. Per lei quella del 7 febbraio è stata l’ultima sera con il gruppo, durante la quale, unica eccezione della stagione, sul palco si sono esibite entrambe le chitarriste.