Fede

Per istituire una realtà basta avere fede… negli amici

Ne abbiamo visti davvero tanti. I “4 maggio” paolani si sono succeduti uno dietro l’altro, uno mai uguale all’altro. Abbiamo assistito a festeggiamenti in onore di San Francesco senza fuochi per solidarietà, a 4 maggio con sospensione, fra le polemiche, di cortei motorizzati dietro il santo Mantello, a 4 maggio in cui la processione iniziò a variare il suo percorso scordando gran parte del centro storico, a 4 maggio fortemente politicizzati con comizi fra le bancarelle, a 4 maggio con navette, a 4 maggio con bollini per entrare in città e tanti altri ancora. Questo dell’anno 2014 sarà ancora diverso. La Regione renderà questi giorni ancora più importanti, solenni e quindi, di conseguenza, immaginiamo più ricchi. Naturalmente rivolgiamo la nostra attenzione agli aspetti civili della quattro giorni paolana. L’amministrazione in carica non nasconde il suo orgoglio per questo passo in avanti della più che centenaria ricorrenza e non bisogna apparire particolarmente arguti se leghiamo questo successo della città di san Fancesco alla vicinanza, sempre orgogliosamente ricordata, dell’amministrazione regionale uscente a quella cittadina. Il passo ormai è compiuto e immaginiamo che nessuna futura reggenza regionale compirà passi indietro qualsiasi sarà il colore che tinteggerà il palazzo del governo calabrese. Qualsiasi saranno le fortune degli ormai ex amministratori regionali. Ma dalle nostre parti, in Calabria e naturalmente anche a Paola, le amicizie, quelle vere e non apparenti; le vicinanze, quelle seriamente politiche e non del momento, non si cancellano certo con un cambio di casacca o con una variazione di scranno o poltrona come dir si voglia. E così in tanti si augurano che dall’anno prossimo si possa pensare ad una quattro giorni ancor più ricca ed importante. Le amicizie, quelle vere, le vicinanze, quelle sincere, potranno contribuire a dare un valore non più solo cittadino, non più solo regionale ma europeo. A Strasburgo, se tutto andrà bene, inizieranno a sapere che in Italia non esiste solo il poverello di Assisi, come santo Francesco, ma anche il burbero ed ultranovantenne santo paolano. Basta avere fede. E non solo in san Francesco ma nelle amicizie, nelle vicinanze: quelle sincere.

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