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Dopo l’attenzione sulla questione depuratore di Paola – risultato non funzionante dal 2008 in seguito alla richiesta di accesso ambientale presso il comune – e il primo incontro del comitato Mare Pulito del Tirreno, qualche passo avanti è stato fatto.
Tenutosi lo scorso 28 febbraio presso l’Arci Piera Bruno di Paola, l’incontro aveva visto la presenza di varie associazioni e singoli cittadini dei paesi della costa tirrenica calabrese, da Praia a Mare ad Amantea, tra cui WWF, Italia Nostra, VAS, Forum Ambientalista del Tirreno, Amici di San Nicola Arcella, Comitato Natale De Grazia, Arci Piera Bruno, Auser Circolo di Paola, AC, Subacqua Diving Club, Comitato Differenziamoci e il Comitato Mare Pulito di Paola.
Dopo l’intervento dell’ingegnere ambientale Paolo Caruso, che aveva parlato della normativa vigente sugli scarichi idrici, era seguito quello del Dott. Cantasano Nicola, biologo del CNR di Cosenza, che aveva illustrato, attraverso delle diapositive, la situazione attuale del territorio costiero da un punto di vista tecnico e scientifico.
Primo passo dopo l’incontro: presentare una richiesta d’accesso all’informazione ambientale, presso tutti i comuni della costa. Ciò per avere un quadro completo sullo stato autorizzativo degli impianti di depurazione, e i risultati delle ultime analisi ARPACal sugli scarichi di più comuni possibili. Ad oggi, grazie ai vari referenti del Comitato Mare Pulito, la richiesta è stata consegnata in tutti i paesi costieri, da Praia a Mare ad Amantea.
Alcuni di essi hanno già consegnato i dati richiesti, altri li stanno ancora reperendo, nonostante secondo la legge abbiano 30 giorni a disposizione per farlo – ampiamente superati – ed eventualmente altri 30 in caso di impossibilità a reperire tali informazioni nei tempi stabiliti. Cosa che, sempre secondo la legge, andrebbe anticipatamente comunicata. Per la legge, ma non per i comuni e gli uffici tecnici, che non si curano affatto di rispondere, se non dopo sollecitazione, nonostante siano perfettamente in grado di ottenere tale documentazione.
Una volta acquisite tutte le informazioni ambientali, Mare Pulito si riunirà nuovamente, per proporre soluzioni concrete in ambito ambientale, coinvolgendo commercianti, lidi e stabilimenti, ma soprattutto le amministrazioni locali e regionali, che non prendono di petto la situazione, ma si ricordano dei depuratori e del nostro mare quando l’estate è iniziata, e i turisti ormai non si possono allarmare!
