Il deputato e segretario regionale del PD, Ernesto Magorno, tuona contro la Giunta dell’ex presidente Scopelliti Giuseppe. Lo fa a ragion “veduta” perché sembrerebbe che le azioni degli uomini facenti capo al pregiudicato, dimissionato e sospeso (nonché bocciato alle consultazioni europee), ex Primo Cittadino di Reggio Calabria, sarebbero volte a creare delle turbolenze future per chiunque dovesse prendere in mano il comando della Regione.
Stanti le dichiarazioni di Magorno, sarebbe in atto una strategia volta a piazzare uomini di fiducia dell’ex amministrazione regionale in posti chiave di diversi settori. Questo l’allarme del segretario calabrese del PD: «Ci giungono notizie di “strane manovre” della Giunta regionale calabrese, che starebbe accelerando l’iter relativo alla “pesatura” degli incarichi dirigenziali. Si tratta dell’ennesima e censurabile anomalia di una Giunta che volutamente ignora di essere uscente e dimissionaria e che la legislatura è praticamente morta. Non è difficile intuire che l’operazione e la celerità con la quale si sta svolgendo, nasconda l’intento di piazzare persone di fiducia in postazioni strategiche anche per condizionare la futura legislatura. Un fatto che contraddice, ad esempio, ciò che per quanto riguarda la sanità, è stato indicato nel corso del lavori del “Tavolo Massicci”, che ha individuato proprio nel miglioramento della capacità di governance la chiave per la crescita della Calabria».
Una giunta che volutamente ignora di essere uscente contro la quale però il PD oppone la solerte vigilanza del «Gruppo regionale […] per mettere a conoscenza dell’opinione pubblica l’operato scorretto di questa Giunta che anche nella sua lenta “agonia politica” non sembra, però, perdere di vista i suoi interessi di parte. Noi democratici – conclude infine Magorno in merito a queste strane manovre – come ormai la gran maggioranza dei calabresi, vogliamo liberarci di loro per avere un nuovo governo e scrivere una nuova storia che cancelli le pagine oscure della Giunta Scopelliti»