Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Attraverso una proposta – già lanciata da Roberto Perrotta durante l’incontro assembleare “aperto” tenutosi ieri presso la sede del CNP – indirizzata al vaglio del Primo Cittadino, i Socialisti paolani hanno elaborato una modalità d’approccio “istituzionale” al problema sorto con l’attentato incendiario perpetrato ai danni del Club.
Essendo una vicenda che implica una vasta gamma di ipotesi da addurre a movente, il primo dei quali inerente gli eventuali interessi privati e criminosi attorno all’area o alla struttura del Club Nautico Paola, gli esponenti consiliari del PSI hanno prodotto un documento che specifica l’impianto normativo cui potersi riferire per consentire la “messa in sicurezza” dell’inalienabile diritto all’esistenza dei cittadini, da intendersi come istituzioni, associazioni, club e quant’altro.
Passando ora la palla all’Amministrazione, come si suol dire nel gergo calcistico, i socialisti intendono iniziare un’azione vincente. Perché nella proposta, che segue integralmente, è contenuto un potenziale assist che spetterà alla volontà ed alla bravura di Ferrari e dei suoi tramutare in gol. Un contropiede alla malavita che farebbe ben sperare per il prosieguo di una partita che – comunque – è ancora lunga ma che, come diceva il giudice Falcone, è destinata a concludersi (come tutti i fenomeni umani).
La speranza è che accada presto e che si risolva con una vittoria. Dei cittadini prima di tutto.
Di seguito il testo integrale della proposta elaborata dal Partito Socialista Italiano per il Sindaco di Paola.
Al Sig Sindaco
Comune di Paola
Sede
Oggetto: richiesta di intervento normativo a tutela del Club Nautico Paola.
I sottoscritti Ivan OLLIO, capogruppo consiliare PSI, ed Roberto PERROTTA, consigliere comunale dello stesso gruppo, visto il grave evento delittuoso, perpetrato ai danni della benemerita associazione denominata “Club Nautico Paola”, presieduto dal Sig. Riccardo FERRARI, al fine di prevenire l’eventuale reiterarsi di situazioni analoghe, si chiede alla S.V. di volere intervenire sullo strumento urbanistico in particolare sulle NTA, alla stessa stregua di quanto prevede la Legge n°353 del 21/11/2000 la cd Legge quadro in materia di incendi boschivi ed il conseguente divieto assoluto per 10 anni di qualsiasi attività, in modo da dichiarare le aree oggetto di attentati criminosi, non idonee a cambi di destinazione d’uso.
Tale iniziativa scoraggerebbe eventuali malintenzionati a mettere in campo azioni simili e darebbe maggiore sicurezza a quanti, con spirito di sacrificio, abnegazione e passione, svolgono da anni un ruolo di promozione e di alto valore sociale.
Certi di un favorevole riscontro si porgono distinti saluti.
Ivan OLLIO – Roberto PERROTTA
