Paola al Centro

Nel valzer post-Consiglio entra in ballo Paola al Centro

Il Movimento Paola al Centro, rappresentato in Consiglio Comunale dal dott. Carlo Gravina e da Mario Crocicchio, in seguito alle repliche formulate già da ieri dal PD e da Cambia Paola, si unisce al valzer delle reazioni scaturito dalle decisioni assunte dall’Amministrazione Ferrari. Proponendo una musica più pungente, fatta di terminologia diretta, la nota di p.a.c. piroetta intorno al modo di amministrare del Sindaco apostrofandolo come: «incompetente, inconcludente, approssimativo, rancoroso e bugiardo […] disperato, nervoso e nevrotico»

Una nota che, senza giri di parole, rivolge accuse generalizzate ad ogni ambito sul quale governa l’azione dell’Amministrazione, arrivando ad etichettare il progetto globale di Basilio Ferrari come «distruttivo».

Secondo Paola al Centro, l’intenzione di proseguire sulla via del disseto (definito come «evitabilissimo») , è stato un «“atto vandalico” al quale la città deve assolutamente reagire ». Cercando di suffragare questa accusa, i paolaalcentranti citano la Delibera n.18 del 15 Maggio u.s., laddove i Commissari Liquidatori scrivono: « …a seguito di una sommaria verifica delle istanze pervenute parrebbe che una quota significativa dell’importo totale (18 milioni circa) per il quale è stata avanzata richiesta di ammissione alla massa passiva, potrebbe non essere considerato ammissibile…”», che parrebbe formidabile critica se non fosse per l’assunto basilare da cui parte, ovvero per il fatto che gli stessi Commissari riconoscano l’esistenza di istanze “ammissibili” che raggiungerebbero una ragguardevole quantità di debiti. La situazione pare cristallizzata sui 17.370.038,92 euro che comunque – se non tutti ma almeno la gran parte – andranno a rappresentare la cifra reale dell’Amministrazione precedente.

Tuttavia Paola al Centro, avendo candidato a Sindaco l’ex capogruppo del fu Pdl (anche) di Basilio Ferrari, ed essendo un soggetto politico (o movimento civico) totalmente “nuovo” sul panorama paolano, partendo dalle considerazioni sul presente «disastroso» (cit. il Consigliere di Maggioranza Domenico De Rosa) ha prodotto questa nota che, ricevuta, è riportata integralmente nel testo che segue.

 

NOTA STAMPA 06.06.2014

 

L’ultimo Consiglio Comunale ha certificato ancora una volta, il modo di amministrare di questa maggioranza: incompetente, inconcludente, approssimativo, rancoroso e bugiardo. Il tentativo disperato, nervoso e nevrotico del Sindaco in consiglio, di far valere le sue tesi, cercando di smentire una Delibera, la n. 18 del 15 maggio u.s., della Commissione Straordinaria di Liquidazione, nominata dal Presidente della Repubblica, è stato vergognoso. I Commissari Liquidatori con onestà professionale ed intellettuale hanno affermato che “ …..a seguito di una sommaria verifica delle istanze pervenute parrebbe che una quota significativa dell’importo totale (18 milioni circa) per il quale è stata avanzata richiesta di ammissione alla massa passiva, potrebbe non essere considerato ammissibile…… “. Questo corrisponde alle nostre tesi sull’evitabilissimo dissesto, messe nero su bianco nella consulenza del secondo ricorso al TAR, da noi riproposto in quanto sostenitori di un risanamento in linea con la legislazione e con quanto raccomandato dai Giudici del TAR e del Consiglio di Stato.

Inoltre dopo l’aumento assurdo delle tariffe, l’avere relegato Paola ed i paolani ad un ruolo da terzo mondo con il taglio indiscriminato, ingiustificato ed ingiustificabile dei servizi pubblici essenziali (assistenza agli anziani, mercato coperto, impianti sportivi, mensa, scuolabus ed altro) dei quali si dota una normale città, è stato un atto “vandalico” al quale la città deve assolutamente reagire. Questo è il “progetto”, a cui il Sindaco si riferisce, che con chiarezza vediamo attuare da questa amministrazione comunale. Abbassare di molto la qualità della vita senza tenere conto nemmeno delle categorie svantaggiate, per un amministrazione municipale è il chiaro segnale del proprio fallimento e dei propri limiti: l’amministrazione in carica nella nostra città, con a capo il Sindaco, l’ha dato in modo chiaro e forte. Non ci rimane che la positività di avere contribuito, unitamente a tutte le forze politiche di minoranza, a compattare l’opposizione la quale, nella sua totalità e senza indugi, ha fatto fronte comune per difendere Paola da questa amministrazione distruttiva, cercando, con tutti i mezzi e le forze, di evitare un pericoloso salto nel buio. Adesso, unitamente a tutta la minoranza, inizieremo a sensibilizzare e coinvolgere tutta la città nell’attesa e nella speranza che, dopo decine di inutili annunci tra comunicati e interviste, il Sindaco, che dopo mesi e mesi oggi riscopre il rapporto con i cittadini fino a ieri trattati con sufficienza ed arroganza, venga in Piazza a illustrare il suo “progetto” distruttivo per Paola.

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