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Dall’alto di un palco scenograficamente impeccabile (frutto di un lavoro condotto magistralmente da cittadini paolani, volontari e devoti), l’Arcivescovo Metropolita della Diocesi Cosenza – Bisignano, Mons. Nunnari, ha “cresimato” 68 giovani cattolici.
Prima della vera e propria apposizione del sacramento, l’alto prelato ha officiato con una predica molto suggestiva, appassionata e appassionante, all’interno della quale sono ricorse spesso le parole “Fede”, “Fiducia” e “Speranza”.
Dal gremito piazzale “Sette Fontane” di Paola, risultato di un bombardamento subito dalla Città del Santo durante il conflitto mondiale che ha raso al suolo un intero nucleo di case arroccate sul crinale che culmina col Duomo (o “Chiesa Madre”), Mons. Salvatore Nunnari ha parlato “dei” giovani e “ai” giovani come solo un “Padre” può fare.
Affiancato da Don Bruno Di Domenico e dal giovanissimo Pietro Giordano, nonché da tutti i ministranti della Chiesa del Rosario, l’Arcivescovo Metropolita ha detto che bisogna avere fiducia nei giovani, perché nella società “liquida” che si trovano a vivere – fatta di rapporti caduchi e spesso inautentici – sono come dei “Thermos” apparentemente infrangibili che, però, nascondono una fragilità strutturale evidente solo a coloro che ne esplorano l’interno.
All’anima dei ragazzi va quindi riservata l’attenzione di tutti, perché li dentro si annida il futuro collettivo che per ognuno deve essere garanzia di vita “vera”. Una vita che, per 68 di loro, da domenica scorsa è sempre più inserita nella dimensione cristiana del Vangelo.
Nella video intervista che segue si è cercato di condensare tutto il possibile di un pomeriggio solenne.
Buona Visione.
