valzer di reazioni

Paola, valzer di reazioni (politiche) al Consiglio Comunale

Mentre Basilio Ferrari cerca soluzioni concrete e attraversa passaggi obbligati, gli oppositori alla sua Amministrazione – minoranza consiliare ed extraconsiliare – puntano il dito contro l’impianto predisposto ad affrontare la situazione «disastrosa» (termine adoperato dal Consigliere De Rosa per descrivere l’attualità cittadina) in cui versa Paola.

Dalle parti del PD, Graziano Di Natale e i suoi hanno stigmatizzato la questione interpretandola come una “mortificazione” alla quale è stato sottoposto l’intero tessuto sociale cittadino. Tutta la maggioranza (presente in aula) è stata tacciata d’incompetenza dai democratici che, nella nota pubblicata a margine, hanno espresso le loro preoccupazioni in merito alla dichiarazione lapidaria dei Revisori dei Conti i quali, in merito alle questioni relative alla mensa scolastica, al trasporto scolastico, all’assistenza domiciliare ed alle strutture sportive, si sono testualmente espressi in questi termini: «…nelle more della procedura di appalto o di affidamento esterno  dei servizi e qualora non fosse garantita la copertura del 36% dei costi l’Ente deve sospendere immediatamente la fornitura dei servizi...». L’unica letizia espressa dalla nota dei Democratici, riguarda il ricompattamento intenzionale della minoranza, sostanzialmente unita dal dissenso verso le decisioni assunte dall’Amministrazione Ferrari.

Sul fronte compatibilmente attiguo allo schieramento del centrosinistra, ma specularmente privo del paradigma mediano, Cambia Paola alza i toni, enfatizzando le proiezioni relative all’attualità lavorativa, gestionale e amministrativa, che vedono Paola regredire lungo una sequela di disservizi. Il movimento che aveva presentato Alessandro Pagliaro come Sindaco, ironizza poi su quella dichiarazione del Sindaco Ferrari che si era autoattribuito i poteri di Superman allorquando indossa il mantello, chiosando sulla natura “draculesca” di quello stesso mantello (tant’è che il titolo della nota inoltrata alla stampa recita testualmente: “Occhio al Mantello”).

Da un lato le accuse di incompetenza, dall’altro quelle di “dissanguatori”, in mezzo l’aut aut di Focetola. Per Basilio Ferrari sarà fondamentale dimostrare la giustezza delle sue decisioni che, comunque, a maggioranza compatta è un obiettivo alla sua portata.

Seguono, in ordine di ricezione, le note stampa del PD e di Cambia Paola che aprono le danze al valzer di reazioni (politiche e non) scaturite dal Consiglio Comunale di ieri.

Il Partito Democratico ha commentato l’esito dell’ultimo consiglio comunale durante il quale si è consumata l’ennesima mortificazione per Paola.
Si è assistito all’incompetenza amministrativa della giunta di centro destra, che si è presentata in consiglio impreparata e senza un minimo di diligenza nell’affrontare un argomento importante quale quello dei chiarimenti richiesti dal Ministero dell’Interno in ordine all’ipotesi di bilancio.
Non solo si è presentato un emendamento alla proposta che la stessa maggioranza ha portato in consiglio, quanto si è dovuto ricorrere al parere dei revisori contabili, in un clima di approssimazione generale.
Ma il dato più grave è quello che i revisori hanno testualmente affermato che “…nelle more della procedura di appalto o di affidamento esterno  dei servizi e qualora non fosse garantita la copertura del 36% dei costi l’Ente deve sospendere immediatamente la fornitura dei servizi…”(mensa scolastica, trasporto scolastico,assistenza domiciliare, strutture sportive).
Praticamente siamo alla deriva, per un paese che rischia di rimanere in un pantano gestionale senza precedenti.
Segnaliamo invece con piacere che la minoranza ha ritrovato compattezza nella difesa di Paola e dei paolani, che senza dubbio meritano altro.
Siamo convinti che una nuova stagione arriverà presto, ecco perché da domani inizieremo a programmare un incontro con le forze politiche e sociali.

Questa invece la nota “titolata” di Cambia Paola

OCCHIO AL MANTELLO

Dopo il consiglio comunale di ieri, si prepara la dismissione del mercato ortofrutticolo, dell’assistenza domiciliare, degli scuolabus e delle strutture sportive, che diventeranno soggette a tariffe insostenibili per i cittadini e gli operatori. Nel frattempo dipendenti del Comune e i lavoratori delle cooperative (vecchie e nuove) non vengono pagati, così come presidenti di seggio e scrutatori delle amministrative del 2012. Il dissesto ha bloccato i pagamenti dei fornitori per altri sei mesi anche perché il Comune non ha saputo fare i conti esatti del debito e non ha fornito ai commissari armadi e computer (ricomprati a spese nostre dagli stessi commissari). L’immondizia non viene raccolta, la differenziata non parte nonostante le decine di annunci a vuoto eppure si pretende una TARES altissima. L’acqua è potabile ad intermittenza e si pretende dai cittadini una tariffa maggiorata. Nessuna banca vuole fare da tesoreria, interi quartieri della città sono spesso al buio. Avranno pure il mantello, ma somiglia più a quello di Dracula che a quello di Superman. Anche per questo, forse, dicono di voler venire in piazza ma non lo fanno mai. Soprattutto adesso che il sole tramonta più tardi

 

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