Politica e web

Politica e web, a Paola è polemica tra amministratori ed ex

Oggigiorno la politica, intesa come umana attività rivolta ai rapporti tra simili, viaggia su ogni tipo di supporto. Dalla classica carta stampata alla televisione il passo è stato breve, intenso e molto ricercato, perché l’immediatezza è sempre stata una tempistica gradita alla massa. Tuttavia, considerando l’ultima evoluzione garantita dall’avvento di internet (ovvero la possibilità di interventi multipli e simultanei in prima persona), il protagonismo della connessione ha scalfito – e non poco – l’efficacia della comunicazione, generando fenomeni di ridondanza ed inappropriatezza che costringono alla precisazione pedissequa di ogni asserto “pubblicato”. Pena la polemica perpetua.

In quest’ordine di idee, purtroppo, s’inserisce anche quella politica lontana dalla definizione filosofica comunemente attribuitale, quella politica che nella continua ricerca del consenso e nella spasmodica affabulazione dell’elettorato spera di poter “primeggiare” nel gradimento.

In questa dimensione così distorta si sovrappongono ruoli “formali” e parole ufficiali, che perdono ogni efficacia dinnanzi agli occhi di chi – spaesato – vorrebbe farsi un’opinione. Utilizzando un social network, sarebbe bene che ogni utente ricordasse la propria storia e – eventualmente – il ruolo interpretato nella gerarchia sociale d’appartenenza. Senza girarci intorno, e passando ad un esempio concreto, se su Twitter il nome utente del Papa è Pontifex, nessuno s’aspetterebbe di leggere su quel profilo una bestemmia o una considerazione particolare su una persona. Rispettando il patto fiduciario istituito dalla Propria carica, un Papa (o un Primo Ministro, o un Sindaco) non potrebbe mai scendere al livello base dell’utenza, quello che si confronta su tutto e il contrario di tutto, perché il Suo stesso nome è portatore di un’ufficialità “formale” sconosciuta agli account personali.

Pertanto suona strano che a Paola, nel 2014, esistano cittadini che si debbano sentire in dovere di rispondere ad un Sindaco che – genericamente e induttivamente – li chiama in causa nei post che pubblica su Facebook. Ma tant’è.

Quest’oggi bisogna registrare lo sfogo di Antonio Penna, ex amministratore della Città del Santo attualmente impegnato a vivere la sua vita di cittadino, che si è sentito chiamare in causa da un post in cui l’utente Facebook “Basilio Ferrari” scrive: «Cari miei, chi vuole intendere intende, poi c è chi non vuole e chi fa finta di non intendere. Basti pensare che ancora oggi, uno dei signori del dissesto, ex assessore alle finanze, l assessore delle rinegoziazioni dei mutui fino al 2040, per i quali paghiamo 800000 € l anno di interessi, si chiede se questa è la città che meritiamo. Questa non è la città che meritiamo, questa è la città che anche lui ha consegnato ai nostri figli e che noi stiamo cercando di migliorare. Presto in piazza».

Parole di un Sindaco a cui il cittadino Tonino Penna risponde (con una e-mail inoltrata all’indirizzo ufficiale della redazione del Marsili Notizie), con queste parole: «Ai miei tempi, purtroppo ormai lontani, Presidente dei revisori dei conti era, anche, il dr. Ferrari; persona leale, competente e mio amico personale. Le operazioni finanziarie erano condivise e, spesso, concordate. La rinegoziazione dei mutui era operazione vantaggiosa per i comuni e, quasi sempre, veniva effettuata per evitare di farne di nuovi. Non ho lasciato un indebitamento di 800mila euro; se ricordo bene, neanche la metà. Ricordo, però, che, sempre ai miei tempi, non si ricorreva alle anticipazioni di cassa, che si pagavano gli stipendi ai dipendenti, si pagavano i creditori, non si rimaneva al buio, si raccoglieva la spazzatura, ma, cosa assai importante, non si ricorreva alle guardie giurate per non avere rapporti con i cittadini. Una considerazione finale: se avessimo ricevuto noi la delibera n* 18 del 15 maggio dell’OSL, ce ne saremmo andati. Io certamente».

Il pugno di farina è gettato nel vento, adesso vediamo se la si può recuperare (tutta).

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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