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Per chi non avesse mai visto “Arancia Meccanica” di Stanley Kubrick, la cronaca di questa notizia potrebbe rappresentare un inedito. Tuttavia, visto che simili atteggiamenti sono comuni a tutte le canaglie che s’annidano in branchi più o meno numerosi, non sarà necessario scomodare la sinossi del film per descrivere quanto accaduto ad una giovane rumena, al suo partner ed al convivente di lei quando hanno incrociato i loro destini con tre montaltesi, vigliacchi ed ubriachi, oggi fortunatamente tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Rende.
I fatti: Marco Di Biase, Valentino Di Biase e Paolo Bruno sono tre teste calde di Montalto Uffugo. La sera del 3 Maggio, non avendo niente di meglio da fare, si sono ubriacati ed hanno iniziato la loro opera di infrazione di ogni codice che regolamenta il vivere civile. I tre, 27 anni il primo e 21 e 22 gli altri due, si sono avvicinati ad una auto in sosta dove la donna rumena di 36 anni era in compagnia di un amico. Dopo aver minacciato di morte l’uomo, il capo branco Marco Di Biase avrebbe iniziato a palpeggiare la donna nelle parti intime, costringendola con la forza ad avere un rapporto sessuale completo. Mentre il Di Biase compiva il delitto più atroce, i suoi compari – non contenti – raggiungevano l’abitazione della donna e, dopo aver sfondato la porta, s’introducevano nell’appartamento (occupato dal convivente che è stato malmenato) per rubare del vino e tutto il possibile dalla borsa della donna.
Arrestati dai Carabinieri di Rende devono ora rispondere dal carcere (Marco Di Biase) e dai domiciliari (Valentino Di Biase e Paolo Bruno) delle accuse di stupro e rapina.
