non la troverete mai

« Non la troverete mai ». Femminicidio e violenza affrontati in un libro “nostrano”

La violenza non è un concetto relativo, non esiste prospettiva che possa mutarne forma e sostanza. Da qualunque punto di vista la si osservi, la violenza è sempre “male”.

Il male si quantifica col dolore, del quale qualcuno insiste nel dire che si possa stabilirne una “soglia”.

Forse dal punto di vista fisico potrebbe anche avere ragione, in fondo, quando un corpo muore non soffre più. Ma cosa accade allo spirito di patisce il male? Quello che soffre senza perdere alito vitale, quello che – se Paradiso esiste – dovrebbe sollevarci nell’ultimo atto terreno prima di ascendere a Dio?

Cosa accade allo spirito che patisce il male?

A queste domande, con le quali Maria Pia Serranò apre il suo intervento di benvenuto sul sito dell’associazione “Radici”, ha provato a rispondere Sergio Caruso, Pedagogista, Criminologo ed autore del libro “ Non la troverete mai ” (la cui trama è basata sul caso irrisolto di Rosina Bellomusto vittima di femminicidio) presentato ieri a Guardia Piemontese presso la sala convegni delle Terme Luigiane.

non la troverete maiAl tavolo tecnico, oltre all’autore, erano presenti le componenti dell’Associazione Radici: la presidente Maria Pia Serranò, Anna Perrotta che ha condotto il suo intervento lungo le direttrici della legislazione prodotta a tutela delle donne, Mariella Veneruso, Dottoressa che ha focalizzato l’attenzione sulla possibilità di prevenire la violenza attraverso corsi di educazione affettiva organizzati nelle scuole, e Giacomo Pantusa psicologo che ha definito il lato patologico di coloro che ritengono di amare attraverso la violenza.

Moderato da Francesca Rennis, giornalista, scrittrice e poetessa, l’incontro ha visto anche la partecipazione della Fondazione Roberta Lanzino nella persona di Franco Lanzino, padre della sfortunata ragazza che venne uccisa sul finire degli anni ’80 lungo la strada che da Cosenza conduce a Torremezzo di Falconara Albanese.

Sensibilizzare per prevenire, informare senza allarmare e prendersi cura prima di dover medicare, con queste intenzioni l’Associazione “Radici” continua la sua opera sul litorale tirrenico cosentino, lavorando in sinergia con istituzioni, associazioni e professionisti in grado di dare un senso “nuovo” a tutte (e tutti) coloro che soffrono la banalità e la fatalità di un male evitabile.

Domani sera il libro, pubblicato da Pellegrini Editore di Cosenza, verrà presentato alle 21.00 a San Lucido alla presenza dell’autore.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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