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SS18 – Strada Statale 18. Una Città invisibile di 600 Km

Come fosse uno spiedino di realtà attraversate dalla lingua asfaltata di una strada statale, la costa tirrenica interconnessa dalla ss18 è vicaria della natura stessa di una popolazione che suscita meraviglia senza meravigliare, sconfitta nella sua vittoria progressista perché distante da sé stessa e dalla propria Storia. Statale 18 è una città di 600 Km che comincia laddove finisce, tra promesse non mantenute e migliorie mai apportate, non è riuscita a rendere “unica” la gente che se ne serve. Mauro Francesco Minervino ha attraversato la ss18 e ne ha tratto gli spunti per un libro che questa sera, alle 22.00 presso la Piazza Giardinetti di San Lucido, sarà discusso grazie all’iniziativa dell’Arci “Urlo del Sole”.

“Statale 18” è un Grand Tour antieroico, percorso in macchina da un antropologo schivo, irritabile, attento, impietoso, che ci porta a spasso fra sogno e miseria di una costa, a tratti rivoltante, spesso rivoltata e mai rivoluzionata. (Passaggio della nota stampa diramata dall’Arci sanlucidana che – integralmente- segue).

Comunicato dell’Arci Urlo del Sole

Come nello stile dell’Urlo del Sole, gli eventi organizzati dal circolo Arci sanlucidano diventano occasioni per “vedere” il territorio da più punti di vista. Dal 4 agosto si parla di connessioni a partire dalle “Torri sulla costa” soggetti della mostra in corso di Giuliano Guido. Il 10 agosto, giorno ultimo per visitare la mostra, si terrà, alle 22.00, la presentazione del libro “Statale 18”, in compagnia dell’autore, l’antropologo Mauro Francesco Minervino. La visione di “Torri sulla costa” ha permesso di rispolverare la conoscenza di luoghi andati spesso perduti, ma che svolgevano una funzione di connessione del territorio, in una sua visione di insieme. Dalla mostra è stato possibile ricavare un’escursione, definita “di riscoperta”, passeggiando per diversi siti di interesse storico presenti nella nostra città, per poi concludere il giro, iniziato ai piedi del Castello di San Lucido, nelle contrade paolane, giungendo alla Badìa. Riscoprire, narrare il territorio è l’obiettivo posto (e speriamo raggiunto) con questa mostra e così è doveroso parlare e conoscere “la” strada che lo attraversa; amica e disgraziata, necessaria e insopportabile: è la Statale 18. “Statale 18” è un Grand Tour antieroico, percorso in macchina da un antropologo schivo, irritabile, attento, impietoso, che ci porta a spasso fra sogno e miseria di una costa, a tratti rivoltante, spesso rivoltata e mai rivoluzionata. Anche “Statale 18” è una storia di connessioni sconnesse fra luoghi, persone, mare e storie. Una città lunga 600 chilometri dove tutti si fanno i fatti loro, alieni chiusi nelle loro navicelle da cui scendono solo per rifocillarsi in un bar interstellare. Una lingua d’asfalto che connette fra loro situazioni disconnesse dal tempo e costruzioni distruttive. La presentazione del libro sarà accompagnata dal reading curato da Donatella Barbagallo (alla lettura) e Felice Campora (alla chitarra), nello scenario domenicale di Piazza Giardinetti. A seguire sarà possibile visitare, per l’ultimo giorno, la mostra “Torri sulla costa” nei locali de L’Urlo del Sole e degustare vini dai vicini di casa della Tavernetta Letteraria.

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