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Alla fine è stata una cerimonia di quelle da inserire negli annali “virtuosi” della Città del Santo. Tanti i cittadini presenti in Piazza del Popolo per assistere alla premiazione di personalità rilevanti nel contesto della lotta alla ‘ndrangheta, e tanti gli ospiti illustri che hanno impreziosito un parterre di convenuti degno dell’importanza data all’appuntamento.
Il Pacchero d’Argento non è soltanto un premio da custodire in una bacheca, il Pacchero d’Argento è l’emblema di una lotta costante che viene combattuta dai servitori dello Stato (intesi come “parte” per un “tutto” nel quale ognuno è coinvolto) che all’idea di “bene comune” hanno consacrato la propria vita.
Gente come il Sindaco (ex per via del fatto che è costretto a vivere sotto scorta, lontano dalla vita pubblica di cui necessiterebbe per via della Sua carica) Antonino Bartuccio di Rizziconi, che in nome dell’onestà e dell’osservanza delle regole s’è trovato a dover far fronte al più bieco degli attacchi cui la ‘ndrangheta sottopone coloro che non si allineano alla sua filosofia. Professionisti come Eugenio Facciolla (Magistrato della DDA di CZ) da anni in prima linea contro ogni sorta di malaffare germinante o radicato tra le maglie larghe della Regione, e pezzi dello Stato come S.E. il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, testimone di una guardia che non intende abbassarsi dinnanzi a nessun tipo di vessazione o ricatto (affiancato in questo ruolo dal Dott. Luigi Liguori, Questore di Cosenza e dal Col. Giuseppe Brancati, Comandante Prov.le Carabinieri di Cosenza). Il Sindaco di Paola, Basilio Ferrari, ha fatto gli onori di casa, mostrando un’ammirazione (rivelata nell’intervista pubblicata nel video a margine) molto profonda nei confronti di tutti coloro che sono disposti a mettere tutto in gioco pur di adempiere correttamente al proprio dovere.
Tra i premiati anche Don Giacomo Panizza, Fondatore della Comunità “Progetto Sud”.
Qualche attimo d’apprensione s’è vissuto prima dell’inizio del dibattito che precedeva la cerimonia, quando una signora (cittadina paolana) è salita sul palco per manifestare le proprie rimostranze contro qualcosa (o qualcuno) per cui valeva la pena scomodare il parterre di personalità presenti. Una protesta pacifica che il pronto intervento delle Forze dell’Ordine e degli operatori sul palco è riuscito a contenere egregiamente.
Anche di questo si da conto nel video che segue.
Buona Visione.
