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Al triplice fischio dell’arbitro, un coro d’ovazione è sceso dagli spalti fino al campo. Giusto tributo dei tifosi ai giocatori che, per tutti e 90 i minuti, hanno potuto godere di un sostegno ininterrotto.
Nel primo tempo le due squadre si sono studiate a lungo. Ad incidere maggiormente era sembrato l’Acri che, forte di una supremazia di classifica, ha tenuto per larga parte il pallino del gioco. Su azioni ispirate da una fascia destra ben amministrata da Ferraro, i ragazzi di Pascuzzo si sono fatti vedere più volte dalle parti di Sesti. Con calci piazzati, derivanti dalle punizioni generosamente concesse agli ospiti dall’arbitro, i rossoneri (per l’occasione in tenuta verde fosforescente e nera) hanno più volte scaldato i guanti dell’estremo difensore azzurro. Dal canto loro, i padroni di casa hanno vissuto spesso delle fiammate di Maio e degli scontri, molto fisici, tra Longo e il difensore acrese Deffo.
Proprio sfuggendo alla marcatura di quest’ultimo, il numero 9 della Paolana è riuscito a sbloccare il risultato. Al 33° minuto questa l’azione: percussione di De Rose partito dalla sinistra, serie di rimpalli che favoriscono Amendola in area ma leggermente decentrato rispetto alla porta, quest’ultimo indovina il movimento di Longo e lo assiste con un passaggio poi insaccato centralmente. Il vantaggio dei padroni di casa ha messo il sale sulla coda agli ospiti che, in chiusura di primo tempo, hanno sfiorato per 3 volte il pareggio con tiri di Gallo al 44°, di Ferraro al 45° e salvataggio sulla linea di De Rose al 46°.
La ripresa s’è aperta senza cambi, soprattutto nella mentalità dell’Acri, rimasto sciupone e inconcludente sotto porta (al 17° Provenzano s’è mangiato un gol praticamente a porta vuota). Poi, sussulto dei padroni di casa che, sempre con Longo, hanno reclamato un rigore al 19° per un presunto fallo in area ancora una volta non riscontrato dall’arbitro. Al 23°, la legge che vuole punita la squadra che spreca s’è concretizzata con il raddoppio della Paolana, giunto con Amendola che, penetrato nell’area avversaria da sinistra, ha beffato De Marco sul primo palo grazie all’involontaria deviazione di Ferraro. Passati soltanto cinque minuti, la Paolana ha portato a 3 i suoi gol di vantaggio con un’altra bell’azione percussiva in contropiede, concretizzata in rete da Maio che – con un colpo di biliardo dal limite dell’area – ha piazzato la palla facendo la barba all’interno del palo sinistro.
Forti del risultato, i ragazzi di Perrotta hanno quindi condotto una gara d’attesa che, nell’ultimo quarto d’ora, ha solo messo in mostra l’inconcludenza delle azioni offensive degli ospiti e la pazienza dei tifosi azzurri, supporters anche fin oltre il triplice fischio.
TABELLINI
Tabellini
Paolana: Sesti (6,5), De Rose (7), Cinello (6,5 – dal 44’ st Ramundo, s.v.), Castellano (6), Mirabelli (6,5), Bruno (6,5), Poltero (7 – dal 30’ st Del Popolo, s.v.) Pierri (6 – dal 12’ st. Patera, 6), Longo F. (7), Amendola (7,5), Maio (7). In panchina: Zicaro, Bennardo, Longo S., Santoro. All: V. Perrotta (7)
Acri: De Marco (4,5), Mancino (4,5), Basile (5), Deffo (6,5), Levato (6), Miceli (5 – dal 12’ st Perri, 5,5), Ferraro (6), Visani (5,5 – dal 7’ st. Siciliano, 5,5), Gallo (5,5 – dal 28′ st Jannuzzo, s.v.), Leta (5,5), Provenzano (4,5). In panchina: Lupinacci, Luzzi G., Luzzi U., Servino. All: M. Pascuzzo (5,5).
Arbitro: Baratta di Rossano (5)
Assistenti: Mondella di Lamezia e Guarnieri di Catanzaro
Marcatori: 33′ ptLongo (P), 23′ st Amendola (P), 28′ st Maio (P)
NOTE: Circa 400 spettatori presenti, una cinquantina i supporters acresi.
