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Partito come un “tentativo di stabilizzazione” (anche se sul sito personale del sindaco di Paola l’annuncio, datato 19/11/2014, era stato titolato “Lsu ed Lpu stabilizzati al Comune”), è divenuto argomento di polemica. Ovviamente il ritorno, ormai costante, è sulla perniciosa questione che avvolge come un manto i precari operanti nel comune.
Stanti le dichiarazioni ultimamente rilasciate dal sindaco, «I fondi stanziati dal governo potrebbero non essere sufficienti a stabilizzare i lavoratori precari rientrati nel programma ministeriale», questo – dando adito alla testimonianza oculare di alcuni Lsu ed Lpu presenti all’incontro (organizzato tra Oliverio, i deputati del Pd e i precari), sarebbe un asserto “parzialmente” veritiero, perché il presidente della Regione avrebbe detto chiaramente che il treno dei soldi statali sarebbe andato, irrimediabilmente, “perduto”.
Questa tegola, pesante come un macigno e difficile da aggirare, è stato l’ulteriore spunto per una riflessione operata dal movimento politico “Paola al Centro” che, dopo la recente sortita in compagnia del Psi e restando distante dalle strumentalizzazioni dialettiche cui sono stati esposti i lavoratori, ha rincarato la dose.
«Il sindaco continua con i suoi atteggiamenti carichi di spirito di rivalsa e di vuoto amministrativo – hanno annunciato i membri del movimento – continuando a giustificarsi su un gravissimo errore che egli stesso, in qualità di assessore al personale, ha commesso pensando più ai divertimenti (probabile riferimento alla gita in elicottero compiuta in compagnia di alcuni assessori, ndr) che al bene comune.
Se c’è una persona, un’istituzione, un soggetto affidabile e credibile che può salvare i precari di Paola, questi corrisponde al nome di Mario Olivero – conclude la nota di questa parte di minoranza consiliare – e di nulla, come al solito, ci sarà traccia di questa amministrazione comunale. E, per favore, il sindaco cerchi di non coinvolgere chi non c’entra nulla con i suoi atteggiamenti, i suoi errori ed il suo nulla».
