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Con l’approssimarsi del primo consiglio comunale del 2015, la navigazione dell’attuale maggioranza di governo cittadino appare condizionata dall’intensificarsi delle correnti che vorticano attorno agli scogli che Basilio Ferrari, forse a causa delle vibrazioni trasmesse sul timone, non starebbe riuscendo a schivare. Questi faraglioni inevitabili sono questioni importanti come quella, sempre attuale, relativa al rimpasto di giunta, ormai troppo vicino per poter essere “aggirato”. Nonostante la volontà del sindaco fosse determinata al mantenimento della squadra con la quale aveva iniziato l’esperienza amministrativa, per almeno un assessore sarebbe arrivato il momento di farsi da parte. Massimo Focetola non rientrerebbe più nei piani di navigazione dell’amministrazione comunale, condizionata dalla corrente espressa dal consigliere Fabio Buono. Al suo posto era già stata avanzata la sostituzione con un avvocato che però – sempre stando a quanto è trapelato da ambienti contigui alla maggioranza – essendo molto avanti con l’età, non è stato considerato depositario dello spirito di rinnovamento giovanile su cui il centrodestra cittadino ha vinto le elezioni. Pertanto, terminata la valutazione della rosa di nomi già sulla scrivania del sindaco, a breve verrà diramato l’annuncio. Ma il rimpasto potrebbe non arrestarsi soltanto a questo nome.
In settimana, se non oggi stesso, dovrebbe tenersi una riunione del gruppo di Forza Italia, capeggiato da Maria Pia Serranò e composto da Marco Focetola e Mimmo De Rosa. Tale incontro potrebbe rivelarsi un’occasione per mettere ordine all’interno dell’assembramento che tra i banchi della giunta conta più esponenti: sindaco incluso, sono addirittura tre su cinque. I delicati equilibri interni a Forza Italia, regolati secondo un rigido schema di appetibilità elettorale, vedono gli ex Grande Sud (Serranò e Focetola) nettamente in vantaggio sull’ex Pdl (De Rosa). Quest’ultimo, nonostante sia rappresentato in prima battuta dallo stesso Basilio Ferrari, è formalmente in sella con l’assessore al bilancio Mannarino. Se i rumors regionali trovassero conferma e la stella della Santelli dovesse iniziare a brillare con minore intensità, proprio il commercialista con delega alle finanze paolane potrebbe essere il primo a pagarne le conseguenze.
L’altro fronte turbolento dal quale Ferrari deve guardarsi per non incagliare lo scafo della sua amministrazione, riguarda le recriminazioni di Francesco Aloia, il consigliere espulso dal Pri che vorrebbe la soddisfazione del defenestramento dell’assessore Paolo Siciliano. Per evitare questa eventualità sarebbe in atto una manovra che troverebbe nel consigliere Francesco Serpa una sponda sicura. Sempre secondo indiscrezioni, il consigliere del Ncd si sarebbe proposto di convincere la Maiorano a tornare nella maggioranza. Questo renderebbe inoffensivo Aloia e consentirebbe a Ferrari di cambiare un solo elemento, senza inimicarsi Sergio Stancato e la presidente del consiglio comunale Emira Ciodaro.
