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CATANZARO – Il TAR di Catanzaro ha azzerato gli esecutivi dei comuni di Montalto Uffugo, Torano Castello, Rombiolo e Vaccarizzo Albanese “per aver disatteso gli obblighi del 40% di donne in giunta introdotto nel 2014 dalla legge Delrio”. La decisione è stata presa in accoglimento dei ricorsi presentati da consiglieri di minoranza, singoli cittadini e cittadine, e nel caso di Montalto Uffugo, anche dal Centro anti violenza Roberta Lanzino. “I provvedimenti – è scritto in un comunicato dell’Ufficio della Consigliera di parità della Regione – confermano tutte le motivazioni dei ricorsi, accogliendoli in toto. Le giunte sono illegittime perché ignorano gli obblighi di legge”. “Sono orgogliosa – afferma la consigliera di parità Maria Stella Ciarletta – dei risultati ottenuti. I ricorsi sono il frutto di un lavoro di monitoraggio sul risultato delle elezioni amministrative dello scorso maggio in Calabria. L’obbligo del 40 % di donne in giunta per i Comuni sopra i tremila abitanti, introdotto dalla legge Delrio, è inequivocabile e richiede un ulteriore impegno da parte dei sindaci per garantire la piena realizzazione dei principi della rappresentanza paritaria, ad oggi disattesi sul territorio calabrese, e non solo. Si tratta di una regola di diritto, che va rispettata e sulla quale si è creato una vera e propria rete di cittadini e istituzioni che si sono uniti per agire in giudizio. Queste sentenze sono le prime, a livello nazionale, ad intervenire in materia di applicazione della legge Delrio, e sanciscono una regola tanto rivoluzionaria quanto apparentemente banale, le pari opportunità sono un principio di diritto vincolante e obbligatorio e non una mera formula di stile per impreziosire i testi legislativi e la loro violazione comporta delle conseguenze giuridiche importanti quali la nullità delle giunte nominate”.
M.M.
