guerra delle 5 stelle

Paola – Continua la guerra delle 5 Stelle: minacce di querela

Quella che era partita come una bagarre, una piccola diatriba senza particolari ripercussioni nella vita politica paolana, sta ora tramutandosi in una resa dei conti senza esclusione di colpi.

Al centro della contesa, giusto per confermare quanto già apparso ieri su queste colonne, quel che resta dei cocci esplosi nella deflagrazione del M5S cittadino. Attivisti rimasti nell’orbita del leader stanno ora scagliandosi contro quelli che hanno preferito abbracciare la dissidenza di Barbanti e Molinari. Tutto – ovviamente – sul web.

Dopo i botta e risposta relativi alla polemica sorta con i medici del Nucleo di Cure Primarie, il nuovo oggetto della contesa riguarda i “consensi” attribuiti ad una pagina di facebook, laddove un tempo esisteva lo spazio comune dal nome inequivocabile: “Movimento 5 Stelle Paola”.

Stante quanto si è verificato, coloro che detengono i codici di amministrazione di questa pagina l’avrebbero “convertita” in un’altra cosa (precisamente in “Paola che vorrei – l’alternativa”) , portandosi dietro tutte le adesioni precedenti. Probabilmente piccati dalla scomparsa del nome originale e dall’apparizione del termine “alternativa”, troppo simile al titolo con il quale i fuoriusciti nazionali hanno inteso contraddistinguere la loro presa di distanze da Grillo e Casaleggio, gli attivisti del meetup “PaolainmoVimento” e tanti altri rimasti fedeli all’ortodossia grillina, hanno subito attaccato.

Tra i più furibondi, nella diatriba che si è sviluppata sul web, l’ex candidato pentastellato alla presidenza della Regione, Cono Cantelmi, il quale – temendo che la pagina potesse diventare uno specchietto per direzionare il gradimento su “Alternativa Libera” – ha espressamente detto: «Se ci provano li querelo».

Questa situazione, forse un po’ aliena a coloro che non hanno molta dimestichezza con gli strumenti messi a disposizione sulla rete, è il chiaro sintomo della degenerazione dell’idea di “consenso”, laddove si pensa che il gradimento digitale possa trasformarsi in voto alle elezioni. La vicenda, virtualmente vissuta in prima persona dai tanti animatori della zuffa, è comunque confinata all’eterea vacuità del web, cui non corrisponde alcuna presenza nelle istituzioni locali e, a conteggiare il risultato dello stesso Cantelmi, neanche in quelle regionali.

Ciò che sta accadendo a Paola da la misura di quanto frammentato e amorfo fosse il M5S cittadino, probabilmente composto da brava gente che però adesso lancia accuse del tipo: «Sono degli imbroglioni».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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