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Già durante la campagna per le amministrative del 2012, l’attuale centrodestra al governo della città era stato interessato da una polemica relativa ad un presunto plagio (per non dire un vero e proprio “copia e incolla”) che gli avversari politici avevano riscontrato sul programma elettorale di Basilio Ferrari. All’epoca, molti osservatori e quasi tutti gli altri candidati, imputavano all’attuale primo cittadino d’aver integralmente riportato nel suo documento programmatico interi periodi (per non dire pagine) di un programma redatto nientepopodimeno ché dalla Lega Nord per un suo aspirante sindaco dell’Italia settentrionale.
Oggi, a distanza di quasi tre anni, la storia si ripete a nazione capovolta. Se prima l’ispirazione veniva dall’estremo nord, adesso spira dalla parte opposta. Più precisamente dalla Sicilia, laddove – dal comune di Catania – è stato ripreso integralmente il modulo per presentare la domanda relativa alla “carta acquisti sperimentale per nucleo familiare”. Andando sul sito del comune di Paola (www.comune.paola.cs.it) e scorrendone l’home page sino in fondo, nella sezione “altri articoli” è presente un link con la dicitura: “Politiche Sociali – Carta Acquisti – D.L. 112/2008” che rimanda alla pagina http://www.comune.paola.cs.it/component/content/article/1-voci-comune/231-politiche-sociali-carta-acquisti-dl-1122008. Aperta la schermata e scorrendola fino in fondo, compare un altro collegamento dal titolo: “Domanda carta acquisti sperimentale per nucleo familiare – modello di dichiarazione dell’atto sostitutivo di notorietà” che indirizza l’utente alla pagina: http://www.comune.paola.cs.it/images/documenti/modulo_domanda_carta_acquisti_sperimentale.pdf; in cui è presente il documento che nell’intestazione riporta fedelmente il simbolo e il nome del comune di Catania. Se due indizi fanno una prova, nell’amministrazione dovrebbe esserci almeno un copione, uno che – difettante di solerzia – non è stato in grado di accorgersi della macroscopica svista.
