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La notizia di una sua imminente sostituzione, data come probabile già nei giorni scorsi, ha ormai acquisito una consistenza tangibile. Stanti le voci trapelate dal Sant’Agostino, a breve (forse anche oggi), il sindaco Basilio Ferrari potrebbe annunciare la decadenza di Massimo Focetola, assessore alle politiche sociali. La modalità prescelta per “impallinare” il più giovane esponente della giunta avrebbe i tratti di un vero e proprio escamotage, sempre utile in un momento in cui la popolarità dell’amministrazione non è al suo massimo storico. Sebbene alcuni osservatori abbiano descritto la cosa come un vero e proprio “tira e molla” tra singoli consiglieri, l’abbattimento di Focetola sarebbe stato deliberato “formalmente” per il mancato finanziamento di un PAC. Per comprendere cosa questo acronimo significhi sarebbe utile riportarne la definizione che ne da il Ministero dell’Interno: «Il Piano di Azione Coesione (PAC) ha l’obiettivo di colmare i ritardi ancora rilevanti nell’attuazione e, al contempo, rafforzare l’efficacia degli interventi». Siccome il mancato finanziamento potrebbe essere il grimaldello sul quale basare il siluramento dell’assessore, a lui è stato chiesto di rispondere nel merito della questione. Massimo Focetola ha quindi esternato le proprie perplessità: «Premettendo che è già stata predisposta la redazione di una memoria difensiva in grado di tutelare sia il sottoscritto, come rappresentante del comune di Paola, sia gli amministratori dei comuni che insieme al nostro hanno partecipato, dico che quanto è accaduto ha del paradossale. Il progetto non è stato “bocciato” ma “sospeso”, per una questione di dati relativi alle integrazioni richiesteci dal Ministero a dicembre. Noi, per la parte dei comuni (il 40% del totale, ndr) queste integrazioni le abbiamo fornite – conclude Focetola – l’Asp (cui spettava il restante 60%, ndr) non ha risposto esaustivamente. Pertanto le responsabilità eventuali andrebbero ricercate in questa incongruenza. Per quanto riguarda il mio ruolo di assessore posso dire soltanto che sono stato l’unico che ha cercato di fare rete con gli altri comuni. Solo chi non prova non sbaglia».
Nonostante la situazione paia oggettivamente “calda”, altre novità potrebbero far salire la temperatura in seno al municipio. I fronti dell’alta pressione riguarderebbero i dipendenti con mansioni alle “strisce blu” e gli ex dipendenti Ecopa, con i quali un impavido consigliere di maggioranza si sarebbe proposto di “mediare”.
