dipendenti

PAOLA – Proposte “indecenti” ai creditori del Comune [Mentre al “teatro” si danno 5.000 €]

Causa dichiarazione di dissesto, ditte e cittadini che hanno in qualche modo avuto a che fare il comune di Paola negli ultimi anni, stanno facendo i conti con la “commissione straordinaria di liquidazione”.

Stanti le regole scelte per condurre il gioco, derivanti dal regolamento di riferimento, a coloro che vantano crediti a partire dall’anno 2010 a scendere, spetterebbe il 40% della somma precedentemente concordata.

Per fare un esempio, un cittadino che vantasse un credito di 800 euro, se ne vedrebbe proposti 320 da liquidare e riscuotere “entro trenta giorni”, o l’intera somma al termine della procedura di conteggio globale del debito comunale. Operazione per la quale «ci vorranno almeno altri due anni» (parole del Presidente della Commissione, dott. Giovanni Musacchio). Ma nel frattempo, la metà della somma vantata dal cittadino, sarebbe impegnata «immediatamente» in banca. Procedure burocratiche e formali che, in questo caso, sono obbligate.

La questione che si pone, oltre che di natura etica, è anche di natura contabile. Perché i cittadini hanno visto incrementare il peso delle tasse (causa dissesto elevate al massimo imponibile), intensificarsi la modalità “comunale” di riscossione (mediante attuazione di un “decreto sabaudo”, risalente al 1910), e hanno provato sulla loro pelle il brivido delle somme richieste per l’acqua e la spazzatura. Il tutto condito da disservizi che hanno condizionato, almeno questi due settori, al punto che per quanto concerne l’erogazione del servizio idrico, i cittadini stessi – nei mesi scorsi – sono dovuti scendere in piazza per protestare. Per ciò che riguarda l’etica, invece, è umanamente triste dover apprendere che nella relazione inversa, il rapporto del cittadino con il comune venga svilito con proposte che definire “esigue” è un eufemismo. Attualmente, una persona o una ditta che abbia collaborato con il Comune attraverso la personale prestazione, è ricambiato con meno della metà del compenso accordatogli in precedenza. È umanamente triste, soprattutto alla luce del fatto che, tra le spese certificate, spunta un esborso di circa 5.000 euro – risalente all’estate del 2013 – effettuato per pagare una rappresentazione teatrale.

Il tutto in attesa che al prossimo consiglio comunale, laddove determinate incompatibilità di maggioranza potrebbero prendere corpo, l’opposizione si proponga coi tratti tipici di quella natura che, esclusa qualche manifestazione di eclatante protesta, da molto tempo pare in letargo.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi